Angioplastica innovativa per i pazienti con ipertensione polmonare
(Pavia, 13 febbraio 2017) - E' la prima volta che la tecnica è stata adottata al San Matteo, tra i pochissimi centri ospedalieri italiani ad introdurla. E' una modalità assolutamente nuova e sperimentale di angioplastica delle arterie polmonari, riservata a pazienti inoperabili, ma in terapia medica, affetti da ipertensione polmonare cronica trombo embolica (400 i pazienti con questa patologia trattati al San Matteo nel 2016)
E' stata utilizzata nei giorni scorsi, presso la struttura di Emodinamica della Cardiologia del Policlinico, in team con la Radiologia Interventistica, la Cardiochirurgia e la Cardioanestesia . Interessate tre pazienti, tre donne tra i 40 e i 55 anni, provenienti da Roma, Firenze e Genova. Fanno parte di quel 10% per il quale diventa impossibile l'opzione dell'intervento chirurgico.
Il San Matteo oltre ad essere il centro di riferimento nazionale per il trattamento dell'ipertensione polmonare cronica trombo embolica (a Pavia approda l'80% della casistica nazionale), ora diventa un'eccellenza anche per l'angioplastica delle arterie polmonari, procedura poco invasiva che richiede soltanto due o tre giorni , al massimo, di ricovero e che va ripetuta in media 6/7 volte per ripristinare a tappe e appieno il flusso sanguigno. La tecnica è stata sperimentata, per la prima vota, qualche anno fa, in Giappone dove si è consolidata; in Europa ha come leader la viennese Irene Lang che ha fatto da tutor agli specialisti e ai cardiologi interventisti del San Matteo.