Pneumologia: alta intensità di cura con tecnologia avanzata
(Pavia, 5 aprile 2017) - Ha preso corpo, in questi giorni, all’interno della Pneumologia, una nuova area dotata di 4 posti letto a media e alta intensità di cura: è destinata al trattamento di pazienti particolarmente complessi che necessitano di una assistenza decisamente impegnativa. Sono quattro letti con la disponibilità di una tecnologia di ventilazione e di monitoraggio di ultimissima generazione.
La nuova area di degenza, spiega Isa Cerveri, responsabile della struttura di Pneumologia del San Matteo, “risponde ad una domanda di cura e di assistenza relativa a pazienti provenienti dal PS (in condizioni di instabilità clinica e respiratoria) e dalle Rianimazioni per il completamento del recupero funzionale (che necessitano di supporto respiratorio, di monitoraggio continuo dei parametri vitali e di frequenti interventi in urgenza per insufficienza respiratoria acuta)”.
Aver attrezzato quattro letti con strumentazione di qualità che permettono una assistenza intensiva e un monitoraggio strumentale completo comporta una maggiore appropriatezza delle cure e dell’assistenza, una maggiore personalizzazione degli interventi, un miglioramento del comfort. L’iniziativa, inoltre, consentirà un più efficace trattamento del paziente, sia prima che dopo il trapianto di polmone, in linea con la forte attività trapiantologica del Policlinico.
BOX
Nel 2016 Sono stati 662 i ricoveri registrati presso la struttura di Pneumologia (il 30% sono stati casi mediamente gravi): il 48% di essi programmati, il 52% in urgenza.
I posti letto della Pneumologia sono 45, con un altissimo tasso di saturazione (circa il 95%): non si attesta al 100% soltanto perché c’è necessità di degenza in isolamento.
Le patologie più diffuse sono le broncopneumopatie croniche ostruttive, le insufficienza respiratorie e le neoplasie polmonari.
I trapianti di polmone sono stati 11 (erano stati 7 nell’anno precedente).
Epidemiologia in Italia
Le patologie respiratorie sono, in Italia, la seconda causa di ricovero ospedaliero (negli ultimi due anni i ricoveri sono stati oltre 135.000). Seguono le patologie cardiovascolari (con 190.00 ricoveri) e precedono le patologie neurologiche (con 94.000 ricoveri).