Policlinico: la nuova sala di Elettrofisiologia è dotata delle più moderne tecnologie
(Pavia, 21 aprile 2017) - L’Unita di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione del Policlinico si occupa del trattamento delle aritmie cardiache.
L’equipe è costituita da 5 medici (Roberto Rordorf- responsabile - Barbara Petracci, Alessandro Vicentini, Simone Savastano, Antonio Sanzo), che si occupano, principalmente, del trattamento interventistico della patologia aritmica.
Le principali procedure effettuate sono le ablazioni transcatetere delle aritmie cardiache, comprese quelle ad alta complessità quali l’ablazione della fibrillazione atriale e della tachicardia ventricolare, e l’impianto di pacemaker e defibrillatori, inclusi anche i dispositivi per la resincronizzazione cardiaca e le estrazioni di cateteri. Per tali tipologie di interventi la Cardiologia del San Matteo è - ed è sempre stata - un importante riferimento regionale e nazionale. Attualmente vengono effettuati circa 750 interventi all’anno, su pazienti provenienti da tutta Italia.
Dopo il trasferimento della Cardiologia al DEA (agosto 2015), l’attività dell’Unità di Elettrofisiologia è stata svolta in una sala angiografica ad utilizzo condiviso con l’equipe di Emodinamica e con l’Unità di Scompenso Cardiaco della Cardiologia. Da pochi giorni è stata avviata l’attività in una nuova sala angiografica interamente dedicata all’attività dell’Elettrofisiologia.
La nuova sala, situata al piano – 2 del DEA, in contiguità con le altre 2 sale angiografiche della Cardiologia, è stata realizzata grazie ad un investimento di 720.000 euro ed è dotata delle più moderne tecnologie per il trattamento interventistico delle aritmie cardiache. In particolare il nuovo apparecchio angiografico installato è dotato di tecnologia rotazionale, allo scopo di permettere una precisa ricostruzione dell’anatomia cardiaca del paziente, per meglio guidare gli interventi di trattamento delle aritmie cardiache. La sala è dotata, inoltre, di monitor di grandi dimensioni ed alta risoluzione, dove possono essere integrate le immagini angiografiche, le registrazioni endocardiche dell’attività elettrica cardiaca e le informazioni ricavate dai sistemi di mappaggio cardiaco. Infine, l’angiografo possiede le tecnologie di ultima generazione per la riduzione e il monitoraggio dell’esposizione radiologica al paziente.
L’apertura dalla nuova sala angiografica permetterà alla Cardiologia del Policlinico di mantenere – ed ulteriormente migliorare – l’elevato standard di cura delle aritmie cardiache, patologie in continuo aumento come conseguenza dell’invecchiamento della popolazione e della sempre maggiore complessità del paziente cardiopatico. La presenza di una sala, interamente dedicata all’attività dell’aritmologia interventistica, consentirà, inoltre,negli anni a venire di estendere l’offerta terapeutica ed interventistica ad un sempre maggior numero di pazienti , con risvolti positivi sia sulla qualità della vita che sulla prognosi.