Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo
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San Matteo, Bilancio 2016 in pareggio: il risanamento e il rilancio del Policlinico

(Pavia, 12 giugno 2017) - Alla fine dello scorso mese di Maggio la Fondazione ha approvato il Bilancio d'esercizio (consuntivo), riferito all'anno 2016. Si tratta della prima annualità di bilancio riferita alla piena potestà del nuovi Organi dell'Istituto, che si sono insediati all'inizio del mese di Gennaio del 2016.
Il Bilancio 2016 del San Matteo, sotto l'aspetto gestionale chiude a pareggio, risultato che non era affatto scontato, in considerazione della situazione in cui versava la Fondazione all'inizio del 2016 e che si era tradotta in un deficit pari a € 46,5 milioni di disavanzo.
Nel corso del 2016, con il fattivo ed insostituibile sostegno dell'Amministrazione Regionale e con l'approvazione di uno specifico Piano Operativo, dalla stessa Regione validato, è stata avviata una drastica e completa rivisitazione di tutte le procedure amministrative del Policlinico, rendendo finalmente lineare e rispettosa dei principi contabili e di sana e corretta conduzione aziendale l'intera attività dell'Istituto.
L'opera di risanamento condotta si è tradotta in un rilancio dell'attività, in particolare per quella trapiantologica, in un contenimento dei costi (- 5 % al netto delle note di accredito per i farmaci antiepatite e dell’acquisto del sangue) ed in generale di una messa a regime delle diverse rilevazioni amministrative (sia gestionali che patrimoniali), ivi comprese anche quelle riferite alla Ricerca. In tal senso si può ben affermare che, ad oggi, il San Matteo possiede una contabilità piena, regolare ed affidabile e i suoi bilanci sono espressione veritiera di tutto ciò. Tali attività di regolarizzazione peraltro non hanno influito negativamente, neppure in via minimale, sulla gestione sanitaria del San Matteo.
Il Bilancio d’esercizio 2016 si è chiuso con un valore della produzione pari a €. 408 milioni.
Dal punto di vista patrimoniale si ha un attivo pari a €. 1.424.000 dovuto ad una regolarizzazione delle rilevazioni riferite ai cosiddetti beni disponibili (per lo più terreni agricoli) che negli anni precedenti, per effetto di conteggi errati, avevano subito un decremento non giustificato.
Al di là del risultato economico, pur rilevante, anche questo aspetto comprova il lavoro significativo posto in essere per regolarizzare tutto il sistema contabile.
 

 

Infine una ultima annotazione: nel corso dei quasi primi 18 mesi di mandato il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, su proposta della Direzione Generale, ha approvato ben tre Bilanci d'esercizio (2014, 2015 e, come detto, 2016), sia recuperando i ritardi accumulati in precedenza, sia riallineando pienamente le scadenze contabili con le indicazioni regionali.
Data ultimo aggiornamento: 12/06/2017