TRAPIANTI DI RENE DA DONATORE VIVENTE: AL SAN MATTEO, UNO SU TRE. LE DONNE DONANO DI PIU DEGLI UOMINI.
Nel 2016 lattività trapiantologica al San Matteo ha avuto un forte impulso: i trapianti di rene, in particolare, sono passati dai 32 del 2015 ai 39 del 2016: è stato il più alto numero, in assoluto, mai raggiunto da quando al Policlinico si esegue il trapianto di rene. Questanno siamo già a quota 21.
Forte incremento anche dei trapianti di rene da donatore vivente che sono passati dai 4 del 2015 ai 9 del 2016. Questanno sono già 7 (hanno donato mogli, madri, mariti, padri, fratelli, sorelle).
Al San Matteo sono stati attivati protocolli che riguardano questultimo ambito e che consentono di abbattere drasticamente i tempi di attesa. Non solo: Un rene donato da vivente raddoppia i suoi effetti benefici sul paziente che lo riceve, dice Andrea Pietrabissa, Direttore della Chirurgia seconda del Policlinico, dove il rene viene prelevato con il sistema robotico Da Vinci e una tecnica mininvasiva.
Sono decisamente buone, dunque, le percentuali del San Matteo ma ancora su piccoli numeri. E necessario incrementare le donazioni da vivente aggiunge Pietrabissa -. Intanto è importante ribadire che non ci sono rischi per il donatore. Anche con un solo rene sottolinea Massimo Abelli Direttore del Centro Trapianto di rene - si può vivere bene.
La selezione è rigorosissima: si accetta la donazione solo se dopo controlli approfonditi vengono esclusi problemi di salute racconta Teresa Rampino, Responsabile della Nefrologia del San Matteo tantè che oltre il 50% dei potenziali donatori viene scartato.
Questanno continua Rampino - per sette trapianti abbiamo analizzato 21 coppie di donatore/ricevente. Il donatore viene sottoposto ad esami puntualissimi (bastano 5 giorni) e cè anche un percorso con lo psicologo che dura in genere tre mesi: nel resto di Italia si va da 6 a 18 mesi.
Chi dona di più? Le donne, mogli e madri, racconta Abelli che ricorda anche letà media dei donatori al Policlinico: varia tra i 21 e i 70; quella dei riceventi tra i 19 e i 57 anni.
(Nella foto, da sinistra a destra, Andrea Pietrabissa, il Direttore Generale Nunzio Del Sorbo, Teresa Rampino, Massimo Abelli,)