Programmazione di Gravidanza per la donna con Diabete
“Sapevi che...oggi il Diabete non rappresenta più un ostacolo se desideri una gravidanza?”
(Pavia, 19 aprile 2018)
-
Ogni anno in Italia sono circa 1500 le donne affette da diabete pregestazionale (tipo 1e 2) che affrontano una gravidanza. E' noto che il diabete pregravidico, se non adeguatamente trattato, influenzi l’organogenesi associandosi ad un’elevata incidenza di malformazioni neonatali e mortalità perinatale.
Tuttavia, il raggiungimento di un buon compenso glicemico prima e durante le primesettimane di gestazione riduce sia il rischio abortivo che quello delle malformazioni fetali.
Quando e come intervenire sulla normalizzazione delle glicemie?
Considerando che l’embriogenesi è già pressoché conclusa intorno alla 6° settimana di gestazione, quindi in una fase spesso precedente la diagnosi stessa di gravidanza, un intervento efficace deve puntare all'ottimizzazione metabolica già nelle settimane e nei mesi precedenti.
Il raggiungimento di tale obiettivo richiede necessariamente la Programmazione dellaGravidanza.
Si tratta di un percorso terapeutico intensivo, volto al raggiungimento di un adeguato compenso metabolico e di una completa stadiazione delle complicanze, oltre che di un serio impegno collaborativo da parte della donna sia per quanto riguarda l’adesione alle prescrizioni dietetico-terapeutiche, che per l’automonitoraggio glicemico.
Cosa cambia rispetto alla normale prassi terapeutica del diabete?
Durante la gravidanza e già in fase di programmazione, si ambirà al mantenimento della glicemia entro dei valori molto stretti: < 95 mg/dl a digiuno e < 140 mg/dl dopo i pasti. Perseguire degli obiettivi così ambiziosi renderà necessaria l'intensificazione dell'automonitoraggio glicemico, per il quale esistono oggi delle moderne tecnologie di supporto.
La dieta non richiederà notevoli modifiche, ma si renderà necessario evitare gli importanti sbalzi glicemici perché nocivi per il feto. Dunque se da un lato dovranno sempre essere presenti i carboidrati a tutti i pasti per fornire la giusta quota di energia e favorire la stabilità glicemica, dall'altro bisognerà prestare una particolare attenzione agli zuccheri semplici e all'indice glicemico complessivo del pasto.
V
errà trasmesso il diabete al bambino?
No. Il diabete non è una patologia "trasmissibile" alla prole. Tuttavia, se la mamma è affetta da diabete autoimmune (di tipo 1), il rischio che il bambino sviluppi la malattia sarà solo lievemente aumentata rispetto agli altri bambini. Nel caso di diabete materno di tipo 2, esisterà una componente ereditaria ma l'insorgenza della malattia dipenderà fondamentalmente dallo stile di vita che il bambino condurrà (soprattutto alimentazione e attività fisica).
Il policlinico "San Matteo" di Pavia, offre un servizio counselling orientato alla "Programmazione della Gravidanza complicata da Diabete" grazie al suo team multidisciplinare formato da professionisti Diabetologi, Dietisti, Ginecologi,
Ostetrici e Neonatologi
Per fissare un appuntamento contatta il numero:
0382/502578 (Ambulatorio Diabetologia)
335/7360611 (Ambulatorio Ginecologia)
"Non esiste una madre perfetta.
Ma ci sono milioni di modi per essere una buona madre"
J.C.
(Nella foto Elisabetta Lovati, Diabetologa del San Matteo
)