PRIMO TRAPIANTO DI RENE DA UN DONATORE VIVENTE NON COMPATIBILE
(Pavia, 18 giugno 2018) - Primo trapianto di rene da un donatore vivente non compatibile. Il traguardo è stato raggiunto al San Matteo, tra i pochissimi centri in Italia a realizzarlo. È stato messo a punto con esito positivo il 15 maggio scorso (un secondo, pochi giorni dopo, anch'esso con risultato favorevole).
La procedura - tecnicamente si chiama "AB0 Incompatibile" - ha interessato una coppia di quarantenni: una donna, la ricevente, con gruppo sanguigno B; un maschio, il donatore, gruppo sanguigno A.
"Ad oggi più del 50% dei donatori - spiega Teresa Rampino, responsabile della Nefrologia del San Matteo - viene scartato proprio a causa dell'incompatibilità. Superare questa barriera (ed è stato necessario una rigorosa e specialistica preparazione della paziente), amplia in modo significativo le possibilità di trapianto e cura".
"Un intervento straordinario - ha commentato Nunzio Del Sorbo, Direttore Generale del Policlinico - che conferma come il San Matteo sia un centro eccezionale, di livello nazionale".
Da sottolineare il grande lavoro di squadra messo in campo da infermieri e medici, da professionisti di più discipline, per la buona riuscita dell'operazione.
(Nella foto, Teresa Rampino, Responsabile della Nefrologia)