Gallera inaugura la nuova Rianimazione
(Pavia, 16 ottobre 2018) – Giulio Gallera ha inaugurato i nuovi spazi presso cui sono state accorpate le due strutture di Rianimazione (1 e 2).
La nuova disposizione ha come obiettivo la piena integrazione della Rianimazione nel contesto dell’area dell’urgenza/emergenza e un utilizzo delle risorse – sia umane che tecnologiche e logistiche, ad oggi non condivise – più ottimale rispetto al passato.
La struttura è organizzata in tre sezioni distinte con 23 posti letto complessivi: Rianimazione Generale, Rianimazione Post Operatoria, Assistenza Respiratoria Avanzata.
La sezione di Rianimazione Generale ha una dotazione di 12 posti letto. Risponde, come è stato storicamente, all’emergenza interna nei reparti ospedalieri e nel Pronto Soccorso del San Matteo, nonché all’emergenza proveniente dal territorio. Responsabile della sezione è Giorgio Iotti, Direttore anche della Struttura Complessa.
Alla sezione di Rianimazione Post Operatoria sono destinati, invece, 6 posti letto, interamente dedicati a pazienti sottoposti a chirurgia significativamente complessa o a pazienti chirurgici particolarmente fragili: pazienti, comunque, che non necessitano di degenza intensiva prevista oltrele72 ore o di supporti extracorporei. Sono criteri di accettazione concepiti in modo tale da garantire un rapido turn over e una disponibilità di posti letto per l’attività chirurgica o interventistica. Responsabile della sezione è Francesco Mojoli, attualmente anche Direttore della Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione dell’Ateneo di Pavia.
La sezione di Assistenza Respiratoria Avanzata nasce dall’integrazione delle conoscenze medico- scientifiche acquisite negli ultimi 25 anni nel campo della cura e trattamento dell’insufficienza respiratoria e le nuove biotecnologie. E’ diretta da Mirko Belliato ed è basata su 5 posti letto dedicati ai casi di rianimazione che necessitano dei supporti vitali e delle tecnologie più complesse, come l’ECMO. Questa sezione risponde alla vocazione del San Matteo come riferimento regionale e nazionale per le patologie più complesse. Vale la pena ricordare che la rianimazione di Pavia è uno dei 14 centri della rete Nazionale ReSpIRA (Rete Specializzata nell’Insufficienza Respiratoria Acuta).
L’investimento del San Matteo è stato di 100.000 euro.
L’assegnazione delle risorse è stata definita sulla base dei criteri di accreditamento regionale. In sostanza i medici rianimatori impegnati nella nuova struttura sono 23; sul versante assistenziale sono 59gli infermieri occupati a cui si aggiungono 7 operatori di supporto (OSS).
Nel triennio 2015-2017 i due reparti di Rianimazione 1 e 2 hanno ricoverato 2.757 pazienti (919 pazienti all’anno), dei quali 1.350 (49%) per motivi medici, 732 (26,6%) a seguito di intervento chirurgico in elezione e 668 (24,2%) a seguito di chirurgia in urgenza.
Nello stesso triennio i pazienti ricoverati per terapia intensiva post operatoria sono stati 1.080 (732 post chirurgia elettiva e 348 post chirurgia in urgenza) ovvero 360 all’anno: un valore pari al 39,2% dei ricoveri totali in rianimazione. La degenza media di questi pazienti è stata di 2.72 giorni, per un totale di 2.940 giorni di ricovero (16,2% dei giorni di degenza totale in rianimazione), equivalenti a 980 giorni di ricovero all’anno.
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Dichiarazione di Nunzio DEL SORBO, Direttore Generale
Abbiamo di fatto realizzato un altro degli impegni assunti agli inizi del mandato. Era necessario razionalizzare le attività. La disponibilità degli spazi nel DEA a fianco dell’altra struttura della Rianimazione, ci ha dato l’opportunità di completare il percorso intrapreso con la riunificazione delle due Rianimazioni. Un altro obiettivo raggiunto. Un altro tassello che si aggiunge al puzzle per il riassetto organizzativo e logistico del S. Matteo.
Un ringraziamento a tutto il personale coinvolto nell’operazione di riunificazione (SITRA, la Direzione Medica di Presidio, gli uffici coinvolti ecc.), ed in particolare a tutto il personale delle due ex strutture che ha collaborato alacremente e con abnegazione alla realizzazione di questo trasferimento e prima ancora al processo di riunificazione dei due reparti.
È stato un impegno importante e il trasferimento è stato l’ultimo passo compiuto, con una attenta regia a più mani.
Il personale ha colto l’importanza di quanto si andava a realizzare e si è reso disponibile.
Questa unificazione non potrà che avere ricadute positive per i pazienti e garantirà una risposta ai bisogni di salute certamente migliore e più completa.
Si tratta di una delle nostre eccellenze a livello Regionale e Nazionale, che racchiude al suo interno alta professionalità e competenza in grado di garantire ai pazienti una grande tranquillità e sicurezza, in un settore così delicato e strategico.
Tre sezioni interne di Rianimazione Generale (Prof. Giorgio Iotti), di Rianimazione Post Operatoria (Prof. Francesco Mojoli) e di Assistenza Respiratoria Avanzata (Dr. Mirko Belliato). Siamo anche uno dei 14 Centri della
rete Nazionale ReSpIRA (Rete Specializzata nell’Insufficienza Respiratoria Acuta).
Tutti requisiti che danno garanzia di una offerta sanitaria efficiente e efficace.