Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo
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La Giornata della Ricerca del San Matteo

 

Una giornata dedicata alla ricerca. Una giornata per focalizzarsi sul lavoro svolto fino ad oggi dal San Matteo e un’occasione per pensare il San Matteo del futuro.

Un momento in cui l’IRCCS e i suoi giovani ricercatori hanno voluto onorare e ringraziare il Professore Giampaolo Merlini, giunto al termine del suo mandato di Direttore Scientifico.
Ringraziamo l’uomo Giampaolo, e ringraziamo il ricercatore e lo scienziato Merlini per tutto quello che ha fatto per la ricerca del San Matteo e per i suoi ricercatori” hanno sottolineato il presidente, Alessandro Venturi, e il Direttore Generale, Carlo Nicora.
 
Anche il sottosegretario di Stato alla Salute, il senatore Pierpaolo Sileri, che ha partecipato alla giornata, ha ringraziato “il professor Merlini, al termine del suo mandato, per tutto ciò che ha fatto nell’arco della sua vita accademica e nella sua veste di ricercatore”.
Per me è un’emozione essere qui – ha detto il Senatore Sileri rivolgendosi ai ricercatori - Non tutti sono fortunati ad essere in un Istituto come il San Matteo: dove le cose funzionano, dove c’è assistenza, dove si fa ricerca e voi lo avete ampiamente dimostrato con la ricerca sul covid. Ed è proprio per questo motivo che modelli come il vostro devono essere copiati anche da altri Centri”.

Sono otto i giovani ricercatori (diretti dai loro Responsabili) ad aver illustrato alcuni ambiti di attività di ricerca del Policlinico: Jessica Bagnarino della UOC Oncoematologia Pediatrica – Cell Factory (Dr.ssa Patrizia Comoli); Ilaria Campo della UOC Pneumologia (Prof. Angelo Corsico); Irene Cassaniti della UOC Microbiologia e Virologia (Prof. Fausto Baldanti); Marta Colaneri della UOC Malattie Infettive 1 (Prof. Raffaele Bruno); Alessandro Di Toro e Lorenzo Giuliani della UOC Laboratorio Genetica, Trapiantologia e Malattie Cardiovascolari (Dr.ssa Eloisa Arbustini); Barbara Oliviero della UOC Malattie Infettive 2 (Prof. Mario Mondelli); Laura Pandolfi della UOC Pneumologia (Prof.ssa Federica Meloni); Gabriele Todisco della UOC Ematologia (Prof. Luca Malcovati).
 
Ringrazio Sileri di essere con noi oggi – ha commentato il professor Giampaolo Merlini -. Sono certo che abbia la sensibilità di promuovere la ricerca e i ricercatori. Si cura meglio dove si fa ricerca”.
 
Il San Matteo è stato il primo IRCCS in Italia ad aver applicato la cosiddetta “Piramide della ricerca” con l’arruolamento di oltre 80 ricercatori; ha istituito l’Ufficio per il trasferimento tecnologico e implementata l’attività del “Grant Office” per una maggiore assistenza nella fase di presentazione dei progetti di ricerca nazionali ed europei.
 
Nel 2020 sono 976 i lavori rendicontati al Ministero della Salute (il 60% in più rispetto al 2019) con un impact factor di 5.643 punti (il 49% in più rispetto al 2019).
Inoltre, nell’ambito dell’attività di ricerca sul coronavirus il San Matteo ha pubblicato 294 lavori con contributi importanti nella terapia (ad esempio plasma iperimmune, terapia cellulare), nella diagnostica e nella definizione del quadro clinico e sono in fase di attivazione 47 ricerche sia di laboratorio che cliniche: e questo è qualcosa di straordinario e conferma l’ottimo livello della produzione scientifica del Policlinico.
Ci sono anche altri progetti strategici. Come il Transfer Technology Office congiunto dei quattro Istituti di Ricerca e Cura e Carattere Scientifico pubblici lombardi (Policlinico di Milano, Policlinico di Pavia, Istituto Nazionale dei Tumori e Istituto Neurologico Besta), che ha come obiettivo un sistema condiviso per l’individuazione delle progettualità che presentano maggiori chance di trasferimento tecnologico e lo si farà mediante la cooperazione tra le realtà già esistenti. E il progetto SARA (Data Sharing System for Research Institutes): un’infrastruttura digitale della Ricerca che consentirà di creare un nuovo portale della ricerca. Anche in questo caso, gli attori i quattro Istituti di Ricerca e Cura e Carattere Scientifico pubblici lombardi, con capofila il San Matteo.
 
In attesa della nomina del suo successore sarà il Professor Mario Mondelli, Direttore di Malattie Infettive 2 e professore ordinario dell’Università degli Studi di Pavia, a ricoprire il ruolo di Direttore Scientifico facente funzione.
 
Al termine dell’incontro con i ricercatori, il sottosegretario Sileri, insieme al Presidente Alessandro Venturi e al Direttore Generale, Carlo Nicora ha visitato alcuni dei reparti in prima linea nell’assistenza dei pazienti affetti dal coronavirus.
 

 

Data ultimo aggiornamento: 06/04/2021