Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti - 14 Aprile 2024
Domenica 14 aprile si celebra la ventisettesima Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti, promossa dal Centro Nazionale Trapianti e dal Ministero della Salute.
Il messaggio della Giornata nazionale 2024 è: Donare è una scelta naturale.
Un trapianto NON si può rimandare. Quando c’è un donatore disponibile, c’è poco tempo per salvare la vita di chi aspetta un organo.
Come manifestare la volontà di donare
- Registrazione presso la propria ATS di riferimento, attraverso un apposito modulo •
- Presso l’ufficio anagrafe dei Comuni che fanno parte della “rete delle città sane”, al rifacimento della carta di identità elettronica
- Compilazione del “tesserino blu” del Ministero della Salute che deve essere conservato insieme ai documenti personali. È possibile anche accedere on line alla sezione trapianti del sito del Ministero della Salute - CNT e stampare il proprio tesserino.
- Dichiarazione scritta, datata e firmata, da portare sempre con sé insieme ai propri documenti, contenente nome, cognome, data di nascita e dichiarazione di volontà
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Atto olografo (iscrizione) ad AIDO (Associazione Italiana Donatori di Organi)
Il tuo consenso potrà salvare fino a 7 vite in attesa di trapianto
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Nelle scorse settimane, grazie alla collaborazione tra l’ECMO team del Policlinico San Matteo e l’ASST dei Santi Paolo e Carlo di Milano, è stato realizzato primo caso in Lombardia di donazione multiorgano da donatore a cuore fermo in un ospedale senza Cardiochirurgia.
Questo, però, non sarebbe stato possibile se non ci fosse stata, a monte, la volontà di donare organi e tessuti dopo la morte. È il caso di questo paziente, 50enne, deceduto dopo un arresto cardiaco seguito da danni neurologici irreversibili, che, in vita aveva manifestato la sua volontà alla donazione.
I risultati sono stati eccezionali: il cuore è stato trapiantato al Policlinico San Matteo di Pavia, il fegato al Policlinico di Milano e i reni, uno al Niguarda di Milano e uno all’Ospedale di Bergamo.
I trapianti eseguiti hanno dato una nuova speranza di vita a quattro pazienti in lista di attesa.
Questa storia è un esempio tangibile del potere della donazione degli organi e della compassione umana. Speriamo che ispiri altri a considerare la donazione come un modo per continuare a donare vita anche dopo la propria scomparsa.