Osteoporosi e fragilità: conoscerle e riconoscerle - Se ne parlerà in un congresso nellAula del 400
“Osteoporosi e fragilità: conoscerle e riconoscerle”: se ne parlerà nel congresso promosso dal Policlinico San Matteo, dall’ASST di Pavia e dal Territorio, che si terrà l’11 maggio presso l’Aula del’400 dell’Università degli Studi di Pavia.
L’obiettivo principale dell’evento, è focalizzare l’attenzione sulla necessità di conoscere e riconoscere questa patologia, partendo dalla sensibilizzazione del mondo medico, nonché dei pazienti e delle istituzioni.
Nonostante modelli gestionali volti a garantire appropriatezza, efficacia ed ottimizzazione delle risorse e nonostante il valore aggiunto della multidisciplinarietà e multiprofessionalità, la scarsa percezione dell’osteoporosi, quale patologia potenzialmente severa, fa sì che resti un problema clinico in continua crescita, sia dal punto di vista epidemiologico che socio-sanitario, sia in relazione all’invecchiamento della popolazione.
La prima parte del congresso si soffermerà, in particolare, sul ruolo centrale del Medico di Medicina Generale (MMG) e sui primi risultati ottenuti dall’applicazione del percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale (PDTA), condiviso a Pavia fra ospedali e territorio, nell’ambito del Progetto Osteoporosi Multidisciplinare Ospedali e Territorio (PrOMOTer), che vede attivi due centri di terzo livello regionale: quello della Fondazione Policlinico San Matteo, di cui è responsabile la dott.ssa Laura Bogliolo, e quello di ASST Pavia, presso la Fisiatria dell’Ospedale Unificato Broni Stradella (con sedi anche a Voghera e Vigevano), diretto dalla dott.ssa Maria Cristina Caffetti, entrambe responsabili scientifiche del Convegno, assieme al dott. Giuseppe Giuffrè, medico di medicina generale e coordinatore del progetto per il Territorio.
La seconda parte del congresso si addentrerà negli aspetti più clinici di alcune forme di osteoporosi spesso non riconosciute e passerà attraverso la discussione di casi clinici emblematici presentati dai giovani medici in formazione. Infine, ampio spazio sarà dedicato all’osteonecrosi mandibolare (ONJ) e agli altri possibili effetti collaterali delle terapie, troppo spesso ancora causati da una loro non corretta gestione.
L’evento sarà anche sede del preludio di una mostra fotografica dal titolo “
In Silenzio
”, che sarà poi completamente allestita in occasione degli eventi che verranno proposti sia dall'IRCCS che da ASST e territorio per la giornata mondiale dell'osteoporosi (che ricorre il 20 di ottobre), con l’intento di sensibilizzare la popolazione.