Un intervento delicato: la storia di una giovane paziente arrivata da Sarajevo
Una storia di speranza e professionalità, quella che ha portato una bambina di Sarajevo alla Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo per un intervento chirurgico complesso e delicato, eseguito in laparoscopia dallequipe della Chirurgia Pediatrica diretta dal professore Mirko Bertozzi.
La piccola paziente era già stata sottoposta, mesi prima, a Sarajevo, a un intervento in tecnica open per torsione annessiale destra con la rimozione dellovaio e della tuba di destra. Una situazione difficile per lei e per la sua famiglia, che non si sono arresi alla paura di perdere anche la funzione dellovaio sinistro.
Dopo aver letto articoli scientifici pubblicati dal professor Bertozzi su prestigiose riviste internazionali, il padre della bambina ha deciso di contattarlo, chiedendo se fosse possibile garantire una protezione per il futuro riproduttivo della figlia.
Un intervento complesso
Giunta al San Matteo, le visite di valutazione hanno confermato non solo la possibilità di eseguire unovariopessi per prevenire ulteriori torsioni annessiali, ma anche la presenza di unernia inguinale bilaterale e di un imene imperforato.
Abbiamo valutato che fosse possibile eseguire, nella stessa seduta operatoria, lovariopessi sinistra, la riparazione dellernia bilaterale con tecnica minilaparoscopica e la correzione dellimene imperforato, spiega il professor Bertozzi.
Lutilizzo di strumenti microlaparoscopici da 3 mm, uniti a una preparazione di altissimo livello dellintera equipe, ha permesso di ridurre i tempi di recupero e consentire alla ragazza e alla sua famiglia di poter tornare a casa dopo solo due giorni dallintervento.
Un risultato eccellente, frutto del lavoro di squadra
Lintervento, durato alcune ore, è stato portato a termine con successo dallequipe composta da Mirko Bertozzi (direttore ff SC Chirurgia pediatrica), Giulia Fusi (chirurgo pediatrico), Lorenzo Bellini (anestesista), Mirea Finini (medico in formazione specialistica), linfermiera strumentista Rosella Mezzadra, linfermiere di anestesia Simone Tolaro e lOSS Cristina Marra.
Questo intervento rappresenta un esempio di come la chirurgia pediatrica possa affrontare situazioni complesse con un approccio innovativo e rispettoso del futuro di una piccola paziente conclude Mirko Bertozzi -. Oltre alla straordinaria competenza tecnica, ciò che ha fatto la differenza è stata la capacità di accogliere una famiglia in cerca di risposte, trasformando le loro preoccupazioni in una nuova speranza per il domani.