Distonia: per la prima volta in Italia impiantato neurostimolatore di ultima generazione su paziente adulto

All’IRCCS Policlinico San Matteo, per la prima volta in Italia, è stato eseguito un intervento chirurgico di stimolazione cerebrale profonda (DBS - Deep Brain Stimulation), impiantando un neurostimolatore di ultima generazione in un paziente ventenne con una grave forma distonica; a realizzarlo, gli specialisti della SC Neurochirurgia, diretta da Giannantonio Spena.
La distonia generalizzata è un disturbo caratterizzato da tremori importanti e contrazioni muscolari involontarie che coinvolgono vari distretti del corpo; si tratta di una forma degenerativa progressiva che porta a malformazioni, dapprima muscolari e, successivamente, scheletriche, con movimenti sempre più incoordinati.
Per chi soffre di questa patologia, oltre alle problematiche cliniche si aggiungono anche difficoltà nelle relazioni sociali, perché arrivano a non poter più svolgere le loro funzioni abituali e ad essere sempre meno autonomi, come nel caso del paziente operato al San Matteo.
L’intervento chirurgico di stimolazione cerebrale profonda (DBS - Deep Brain Stimulation) rappresentava l’unica opzione percorribile in un quadro clinico in rapida evoluzione e non responsivo ai trattamenti farmacologici.
Si tratta di un neurostimolatore particolarmente innovativo perché è in grado, non solo di generare degli impulsi, ma anche di registrare l’attività elettrica cerebrale profonda consentendo, in futuro, di personalizzare la terapia.
Questa metodologia, fino ad ora, era stata usata solo nei pazienti affetti da malattia di Parkinson. È la prima volta che viene usato in un paziente distonico adulto.
L’intervento permette ai pazienti di poter tornare a condurre uno stile di vita normale.
Questo paziente, ad esempio, ha avuto un recupero molto rapido; ora ha una postura corretta, non ha più tremori e ha recuperato l’autonomia: fa sport, può guidare la macchina e andare in bicicletta.
Questo caso, che ha visto un approccio multidisciplinare, è un esempio concreto dell’integrazione di competenze, professionalità e risorse tecnologiche del Dipartimento Funzionale Interaziendale Sperimentale Neuroscienze nato nel 2022 tra Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, dell’IRCCS Mondino, dell’IRCCS Maugeri, del CNAO e di ASST di Pavia, in un partenariato pubblico-privato. Il paziente, infatti, era seguito dalla dottoressa Francesca Valentino del centro dei Disturbi del movimento dell’IRCCS Mondino, la valutazione dell’intervento è stata fatta dalle neurologhe Francesca Valentino e Roberta Zangaglia.
L’equipe che ha eseguito l’intervento era composta, per il San Matteo, da Patrizia Pisano, neurochirurga; Luca Battistini, Danila Castellana e Anisa Horagli, anestesisti; Simona Di Stasio e Sara Ventura, strumentisti; per il Mondino, da Claudio Pacchetti, neurologo; e da Domenico Servello (collaboratore esterno).