Il cibo come alleato nella cura oncologica: un progetto innovativo a supporto dei pazienti
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Una delle domande più frequenti che i pazienti oncologici pongono ai loro medici durante il percorso di cura è: "Dottore, cosa posso mangiare?" Un interrogativo che riflette una delle preoccupazioni principali di chi affronta terapie oncologiche, legata sia ai cambiamenti fisici che alla qualità della vita. Per rispondere a questa necessità, un team multidisciplinare di esperti - che include chef, medici nutrizionisti, dietisti e oncologi - ha unito le proprie competenze per studiare la qualità dei nutrienti, la consistenza e il gusto dei cibi. L’obiettivo è stato quello di creare un volume che non solo fornisse risposte pratiche, ma che offrisse anche un vero e proprio "alleato" in cucina per i pazienti oncologici.
Il libro intitolato “Il cibo come alleato: 22 ricette gourmet per affrontare al meglio le terapie oncologiche” è stato presentato in un evento speciale presso Academia Barilla, il rinomato centro culinario d’avanguardia di Barilla dedicato alla cultura gastronomica italiana. L’evento ha visto la partecipazione delle Aziende Sanitarie di Parma e della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, che hanno dato il proprio contributo e patrocinio al progetto, contribuendo a renderlo un’importante occasione di condivisione e innovazione per il supporto ai pazienti oncologici.
Un progetto di collaborazione per il benessere dei pazienti oncologici
L'idea alla base di questo progetto è della dottoressa Simona Bui, oncologa medica presso il reparto di Oncologia di Parma e autrice del libro. Il volume è stato realizzato grazie alla collaborazione con Academia Barilla e lo chef Marcello Zaccaria, che ha messo la propria creatività culinaria al servizio della salute. Le ricette proposte, pur con un tocco gourmet, sono state concepite per rispondere ai sintomi più comuni legati alle terapie oncologiche, come nausea, alterazioni del gusto e difficoltà nella deglutizione.
L’innovazione di questo progetto risiede nel fatto che le ricette sono semplici da preparare e al tempo stesso gustose, senza rinunciare alla convivialità e al piacere del cibo, due valori fondamentali per Academia Barilla, che dal 2004 promuove la diffusione della cultura gastronomica italiana, sostenendo un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano.
Un contributo scientifico per un supporto nutrizionale adeguato
Il volume è stato ulteriormente arricchito dalla collaborazione dei professori Paolo Pedrazzoli e Riccardo Caccialanza, rispettivamente direttore del Dipartimento Oncologico e direttore della SC Dietetica e Nutrizione Clinica del Policlinico San Matteo di Pavia. I due esperti, noti per il loro impegno nella nutrizione oncologica e referenti nazionali AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per la nutrizione in oncologia, hanno contribuito con la loro esperienza a creare un progetto che fosse non solo utile, ma anche scientificamente valido.
I professori Pedrazzoli e Caccialanza spiegano: "Nei pazienti oncologici le alterazioni dello stato nutrizionale sono altamente prevalenti, e la malnutrizione è considerata una malattia nella malattia. Si stima che 33 milioni di persone in Europa, con patologie croniche e oncologiche, convivano con questa condizione. La collaborazione multidisciplinare, in particolare tra oncologi e medici nutrizionisti clinici/dietisti, dovrebbe essere una pratica quotidiana, poiché sia la valutazione che l’intervento nutrizionale rappresentano un diritto fondamentale per ogni paziente oncologico, indipendentemente dal percorso di cura”.