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Notizie e avvisi

XII Corso Avanzato su patogenesi, diagnosi e terapia dell’infezione-malattia da HIV, HBV, HCV

Policlinico San Matteo

“Update sulla patogenesi, diagnosi e terapia dell’infezione-malattia da HIV, HBV, HCV e paziente immuno-compromesso”

Con il patrocinio della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, dell’Università degli Studi di Pavia, dell’Asl di Pavia, dell’ A.I.S.F. (Associazione Italiana per lo studio del Fegato) e della S.I.M.I.T. (Società italiana di malattie infettive e tropicali), il prossimo 29 giugno 2009 verrà inaugurato presso l’Aula della Clinica di Malattie Infettive Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia il XII Corso Avanzato: “Update sulla patogenesi, diagnosi e terapia dell’infezione-malattia da HIV, HBV, HCV e paziente immuno-compromesso” .

Il Corso proseguirà anche martedì 30 giugno e mercoledì 1 luglio 2009 ed ospiterà professionisti di fama nazionale.

Dalla Fondazione: dott. Emilio Paolo Alessandrino; dott. Fausto Baldanti; prof. Carlo Filice e prof. Gaetano Filice; dott. Antonello Malfitano; dott. Piero Marone; prof. Lorenzo Minoli; prof. Mario Mondelli; dott. Mario Regazzi Bonora.

Lunedì 29 giugno, alle ore 15.00, la benedizione di Mons. Giovanni Giudici e il saluto delle autorità : Ferruccio Fazio, Vice Ministro della Salute; Giancarlo Abelli, Deputato al parlamento Italiano; Luciano Bresciani, Assessore Sanità Regione Lombardia; Angiolino Stella, Rettore dell’Università degli Studi di Pavia; Alberto Guglielmo, Presidente della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia; Pietro Caltagirone, Direttore Generale della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia.

Seguiranno poi alcune testimonianze sulla scuola Infettivologica Pavese, tra cui quella del prof. Elio Guido Rondanelli.
L’apertura ufficiale del Corso avverrà alle ore 17.30, alla presenza di Alberto Calligaro, Presidente della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Pavia, Carlo Alberto Redi, direttore scientifico della Fondazione e Gaetano Filice, direttore della struttura di Malattie infettive e tropicali della Fondazione.
Le successive due giornate di corso, Martedì 30 e Mercoledì 1 Luglio, saranno strutturate in modo da fornire conoscenze teorico-pratiche ai partecipanti: letture magistrali saranno seguite da interventi mirati ad approfondire problematiche ancora aperte attraverso la presentazione interattiva di casi clinici.
Il corso è rivolto a medici operanti nelle aree di Malattie Infettive, Epatologia e Gastroenterologia e Medicina Interna.


Approfondimenti

Le epatopatie acute e croniche ad eziologia virale rappresentano uno dei maggiori problemi di sanità pubblica.
L’HBV è responsabile tra il 10-15% della patologia cronica di fegato osservata in Italia ed è estremamente raro in ambito pediatrico. La prevalenza dei portatori del virus è stimata attorno all’1.5% ed ha una età media attorno ai 40 anni. Tra soggetti con malattia epatica, oggi l’85% è affetto da infezione cronica con presenza di anticorpi anti-HBe e contemporanea presenza di replica virale continua o ad intervalli. La forma classica HBeAg positiva rappresenta invece solo una piccola minoranza.
La diffusione del virus avviene prevalentemente per via sessuale ed in minore misura per l’uso
di droghe endovena. L’immigrazione massiccia da aree endemiche favorisce l’instaurarsi di nuovi
nuclei di portatori cronici e pertanto occorre valutare attentamente l’impatto degli immigrati sulla
prevalenza di infezioni sul territorio.
La terapia dell’epatite B si avvale di farmaci che permettono di mettere in atto un trattamento curativo o un trattamento soppressivo. In considerazione della lenta evoluzione della malattia, occorre attuare un progetto articolato nel tempo che tenga conto dei limiti dei farmaci in termini di tollerabilità e resistenza, ma anche delle condizioni generali di salute del paziente, dello stadio e del profilo dell’epatopatia e di eventuali co-morbidità.
L’infezione malattia da HCV è la principale causa nei paesi occidentali dell’epatite cronica, cirrosi, epatocarcinoma, trapianto di fegato e morte per epatopatia terminale.
In Italia vengono stimati 1.5-3 milioni di soggetti HCV-RNA positivi. HCV è responsabile del 70% di tutte le epatiti croniche e del 30% dei casi di cirrosi epatica.
Il carcinoma epato-cellulare (HCC) rappresenta una complicanza non rara nel paziente con cirrosi
epatica HCV-correlata (1-4 % dei pazienti cirrotici per anno).
Il trattamento dell’infezione-malattia da HCV ha come obiettivi principali l’eradicazione dell’infezione e l’inibizione della progressione della malattia.
La patologia infettiva dell’ospite immuno-compromesso è in continuo aumento sia come frequenza, sia come importanza clinica a causa della maggiore invasività e/o tossicità delle tecniche e terapie mediche, in grado comunque di aumentare la sopravvivenza e a volte guarire pazienti sino a pochi anni fa destinati a morte rapida. Le complicanze infettive che si verificano in concomitanza di queste procedure possono vanificare i risultati ottenuti nella terapia delle patologie di base.


Data ultimo aggiornamento: 29/06/2009