Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo
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Notizie e avvisi

Eccezionale intervento presso la Cardiochirurgia

Policlinico San Matteo

Da quanto risulta da un’attenta indagine bibliografica, si tratta del primo caso mondiale di paziente trasferito da un ospedale dove è stata applicata l’ECMO (extra corporeal membrane oxygenation), presso un altro ospedale dove è stato possibile effettuare il trapianto di cuore e di polmoni.

Nella notte tra il 19 e 20 Agosto 2009 presso la Cardiochirurgia del Policlinico S. Matteo è stato effettuato un trapianto di cuore-polmone a carattere di emergenza con organi prelevati presso un grande ospedale campano ed identificati dal Centro Nazionale Trapianti e dal NIT (Nord Italia Transplant).
L’intervento è stato effettuato su un paziente di 49 anni. Il paziente si trovava sotto ECMO (extra corporeal membrane oxygenation) da oltre una settimana presso la Rianimazione dell’Ospedale S. Gerardo di Monza diretta dal Prof. Antonio Pesenti, a seguito di arresto cardio-respiratorio come epilogo della propria malattia consistente in “Sindrome di Eisenmenger”, cioè ipertensione arteriosa polmonare come conseguenza tardiva e inesorabile di una cardiopatia congenita con shunt sinistro-destro non adeguatamente trattata durante l’infanzia e l’adolescenza.
Il paziente ha sopportato bene sia la procedura ECMO che il trasporto notturno dal S. Gerardo al S. Matteo, nonché la procedura di trapianto cuore-polmone effettuata ad opera di una équipe costituita dai cardiochirurghi Prof. Mario Viganò, Prof. Andrea Maria D’Armini, Dr. Giulio Orlandoni e Dr. Pasquale Totaro e dai cardioanestesisti Dr. Roberto Veronesi, Dr. Bruno Lusona e Dr.ssa Maddalena Gerletti.


Questo è il primo caso mondiale di applicazione ECMO seguito da trapianto del cuore e dei polmoni effettuato presso due Ospedali diversi.
L’unico riferimento bibliografico esistente riguarda un unico caso presso la Baylor University di Houston (Texas) dove però sia l’applicazione dell’ECMO che il trapianto di cuore-polmone sono stati realizzati presso lo stesso Centro.
Le condizioni attuali del paziente sono soddisfacenti e in costante miglioramento.
L’eccezionalità della procedura si basa sopra la rete organizzativa e collaborativa fra i due Ospedali lombardi e sulla possibilità di trasferire il paziente da un ospedale all’altro grazie a una tecnologia sofisticata realizzata a mezzo di pompe arteriose miniaturizzate e trasportabili, nel contesto di un Progetto di Ricerca in corso.

I particolari dell’intervento sono stati illustrati nel corso di una Conferenza Stampa, a Milano presso l’Assessorato alla Sanità della Regione Lombardia.
All’incontro hanno partecipato: il Direttore generale del San Matteo Pietro Caltagirone, il Direttore Generale del San Gerardo di Monza Giuseppe Spata, il prof. Mario Viganò della Fondazione San Matteo ed il prof. Antonio Pesenti della A.O. San Gerardo di Monza. In video-conferenza è anche intervenuto Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia.


Relazione Clinica del Paziente


-Età: 49 anni.
-Sindrome di Eisenmenger per DIA tipo OS noto dall’infanzia, in terapia con Bosentan (antagonista recettore endotelina) dal 2002. Test di chiusura del DIA a BG nel 2008, senza variazioni della pressione arteriosa polmonare.
-Ricoverato il giorno 02.08.09 presso l’ospedale di Giussano, per dispnea ingravescente, inizialmente trattato con cPAP. In data 05.08.09 trasferito presso l’ospedale di Monza per dispnea, grave desaturazione e stato soporoso. Si intuba e si somministra NO.Posizionato ECMO artero-venoso periferico nel pomeriggio del giorno 05.08.09. In data 07.08.09 estubato : paziente cosciente ed orientato.
-Inserito in lista trapianto per cuore-polmoni in emergenza il giorno 12.08.09.
-Segnalazione di donatore il giorno 19.08.09. Trapianto effettuato nel corso della notte fra il 19 ed il 20.08.09.

Data ultimo aggiornamento: 26/08/2009