Donate due nuove apparecchiature allOncoematologia Pediatrica del Policlinico
Lo scorso sabato 9 maggio, nel corso della manifestazione benefica Binasco in campo per la solidarietà, sono scese in campo due compagini calcistiche: la Binasco All Stars composta, tra gli altri, da Poliziotti della Sottosezione Polizia Stradale di Milano Ovest (organizzatrice della manifestazione) e la Various Artists, di cui fanno parte personaggi del mondo artistico della Tv e Radio, come DJ Angelo, DJ Fargetta, Augusto De Megni, lex tronista Alessandro Genova e tanti altri.
Il ricavato delle donazioni e dei biglietti sono stati consegnati allAssociazione Osteopetrosi Amici di Erika, che ha deciso di devolverli allOncoematologia Pediatrica del Policlinico San Matteo destinandoli allacquisto di due nuovi strumenti.
Si tratta di una cappa a flusso laminare, unapparecchiatura sotto la quale è possibile manipolare le cellule in condizioni di sterilità e di un termociclatore, uno strumento che permette di amplificare il DNA estratto dalle cellule. Il DNA amplificato viene poi utilizzato in test di biologia molecolare. Questi tests permettono di monitorare lo stato di attecchimento del trapianto, evidenziando se nel circolo sanguigno di un paziente sottoposto a trapianto di cellule staminali emopoietiche siano presenti solo cellule di origine del donatore o vi sia una coesistenza in circolo di cellule di origine del donatore e del paziente.
Le autorità presenti allincontro : l ispettore superiore Franco Musio ed i sovrintendenti Pasquale Buonincontro e Vittorio Panegos della Polizia Stradale di Milano Ovest; l'assessore allo sport e cultura di Binasco Giuseppe Re, Gianluca Vantaggiato in rappresentanza della Various Artists, la d.ssa Cosetta Cielo in rappresentanza della Società Autostrade Milano-serravalle S.p.A (che ha partecipato alla donazione con un congruo contributo), i rappresentanti dell'Associazione Amici di Erika, l'ing. Paolo Lago, direttore della Struttura di Ingegneria Clinica, il prof. Franco Locatelli, direttore dell'Oncoematologia Pediatrica del San Matteo, e il personale del Reparto.
Approfondimento sulle apparecchiature donate
(a cura dell'Ingegneria Clinica - Ing. P.Lago)
(a cura dell'Ingegneria Clinica - Ing. P.Lago)
Le apparecchiature oggetto della donazione alla Oncoematologia Pediatrica sono un amplificatore di DNA ed una cappa a flusso laminare verticale.
Lamplificatore di DNA permette di moltiplicare in vitro sequenze nucleotidiche sfruttando i meccanismi di replicazione, tramite cicli termici controllati. E uno strumento oggi indispensabile per le più rilevanti tecniche di biologia molecolare e permette di ottenere un risultato utile anche con piccole quantità di campione prelevato al paziente.
La cappa a flusso laminare verticale serve a trattare colture cellulari evitando la contaminazione del campione e delloperatore. Laria passa attraverso il filtro e si muove verticalmente dallalto verso il basso, cioè verso il piano di lavoro; il flusso laminare verticale produce una barriera di protezione per loperatore ed impedisce la contaminazione del campione. I filtri ad alta efficienza utilizzati sono costituiti da fogli di microfibre di vetro ripiegati più volte per aumentare la superficie filtrante, allo scopo di trattenere le piccolissime particelle (fino a 0,3 millesimi di millimetro) e prevenire la contaminazione che si potrebbe verificare operando fuori dalla cappa.
Entrambe le apparecchiature saranno utilizzate per procedure diagnostiche e terapeutiche in pazienti pediatrici sottoposti a trapianto.
Lamplificatore di DNA permette di moltiplicare in vitro sequenze nucleotidiche sfruttando i meccanismi di replicazione, tramite cicli termici controllati. E uno strumento oggi indispensabile per le più rilevanti tecniche di biologia molecolare e permette di ottenere un risultato utile anche con piccole quantità di campione prelevato al paziente.
La cappa a flusso laminare verticale serve a trattare colture cellulari evitando la contaminazione del campione e delloperatore. Laria passa attraverso il filtro e si muove verticalmente dallalto verso il basso, cioè verso il piano di lavoro; il flusso laminare verticale produce una barriera di protezione per loperatore ed impedisce la contaminazione del campione. I filtri ad alta efficienza utilizzati sono costituiti da fogli di microfibre di vetro ripiegati più volte per aumentare la superficie filtrante, allo scopo di trattenere le piccolissime particelle (fino a 0,3 millesimi di millimetro) e prevenire la contaminazione che si potrebbe verificare operando fuori dalla cappa.
Entrambe le apparecchiature saranno utilizzate per procedure diagnostiche e terapeutiche in pazienti pediatrici sottoposti a trapianto.