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Notizie e avvisi

II Convegno di Oncologia Interventistica

Policlinico San Matteo
II Convegno di Oncologia Interventistica:
“tecniche innovative nel trattamento dei tumori primitivi epatici”

Il 6 e 7 Novembre 2009 alle ore 9.30 il Castello di San Gaudenzio di Cervesina (Pv) sarà la sede del II Convegno di Oncologia interventistica: “tecniche innovative nel trattamento dei tumori primitivi epatici”.
Alla realizzazione dell’evento hanno contribuito la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, la Fondazione Salvatore Maugeri, Clinica del Lavoro della Riabilitazione IRCCS.
Tra i relatori della Fondazione IRCCS San Matteo: il prof. Paolo Dionigi, direttore della Struttura di Chirurgia Epatopancreatica, il prof. Sandro Rossi,  direttore della Struttura di Medicina VI Ecografia Interventristica ed  il prof. Federico Zappoli, direttore U.O. Radiodiagnostica.

L’obiettivo di questo convegno è quello di illustrare le novità emergenti in ambito chirurgico, oncologico e soprattutto interventistico e di favorire il confronto  tra i vari specialisti al fine di incrementare l’efficacia dei trattamenti, con un beneficio a lungo termine per il paziente.

Approfondimenti
L’epatocarcinoma ed il colangiocarcinoma, sebbene quest’ultimo sia meno frequente nei paesi occidentali, sono patologie in progressivo aumento in Italia, in particolare nella  popolazione anziana (si stima che fino al 2030 la crescita sia continua).

Le terapie
Nell’ultimo decennio si è assistito allo sviluppo dell’oncologia interventistica grazie al progresso di nuove tecniche mirate e minimamente invasive che consentono di trattare i tumori primitivi epatici.
La ricerca farmaceutica ha recentemente permesso all’epatologo-oncologo di avvalersi di nuovi farmaci a bersaglio molecolare che consentono di ottenere risposte significative con un conseguente allungamento della vita nei pazienti non più candidabili alle terapie interventistiche.
Anche nell’ambito della chirurgia epatica le tecniche si sono evolute: l’utilizzo delle cellule staminali ha aperto nuovi orizzonti clinici.

E’ pertanto fondamentale che il soggetto con tumore primitivo del fegato sia curato da un team multi-specialistico, in grado di valutare le possibilità terapeutiche adeguate allo stadio della malattia.
Data ultimo aggiornamento: 22/12/2009