II Management della Nutrizione Artificiale Domiciliare in Italia
Convegno
Il Management della Nutrizione Artificiale Domiciliare in Italia: Prospettive e Criticità
Con il Patrocinio dellASL della Provincia di Pavia, dellAssociazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica - Sezione Lombardia e Svizzera, dellAssociazione Nazionale Specialisti in Scienza dellAlimentazione, dellAzienda di Servizi alla Persona Istituzioni Assistenziali Riunite di Pavia, della Cittadinanzattiva Pavia - Rete Tribunale per i Diritti del Malato, del Comune di Pavia,
dellOrdine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Pavia, della Provincia di Pavia, della Società Italiana di Nutrizione, Artificiale e Metabolismo, dellUniversità degli Studi di Pavia, il 13 Novembre 2009 alle ore 8.15 presso lAula Magna del Collegio Ghislieri di Pavia, si terrà il Convegno Nazionale: Il Management della Nutrizione Artificiale Domiciliare in Italia: Prospettive e Criticità.
Responsabili Scientifici del Convegno sono il dott.
Riccardo Caccialanza (Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica, Fondazione IRCCS Policlinico, San Matteo, Pavia) e la prof.ssa Mariangela Rondanelli (Sez. di Scienza dellAlimentazione e Nutrizione Umana Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Pavia).
Tra gli specialisti della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia che interverranno al convegno: il dott. Giovanni Belloni e il prof. Paolo Dionigi.
Questo Convegno, è unimportante occasione di confronto e discussione tra le Istituzioni, gli operatori sanitari e lintera popolazione su un tema di fondamentale rilevanza per il nostro sistema nazionale.
Approfondimenti
La Nutrizione Artificiale Domiciliare (NAD) consente di trattare a domicilio pazienti, in condizioni di stabilità clinica e di evitare il protrarsi dellospedalizzazione. Questo facilita il totale reintegro familiare, sociale e lavorativo del malato e allo stesso tempo, riduce sensibilmente la spesa sanitaria.La realizzazione e la gestione della NAD necessitano comunque di precise competenze che garantiscano la conoscenza, la prevenzione ed il trattamento delle più frequenti complicanze. Tale gestione è però complessa e richiede standard operativi di livello adeguato.
La situazione di questo strumento terapeutico in Italia è fortemente disomogenea, con aspetti a macchia di leopardo e con importanti differenze organizzative nelle diverse regioni. Ancora oggi, solo in circa il 10% del territorio nazionale esiste una legge specifica per la Nutrizione Artificiale Domiciliare, mentre in circa il 25% del territorio nazionale non è disponibile alcuno strumento normativo che garantisca, in presenza di indicazioni, il sollecito avvio di tale trattamento. I modelli organizzativi riferiti alla NAD in Italia sono quindi molteplici. Sarebbe necessario che, seppure allinterno dellautonomia prevista per ogni singola Regione, il modello organizzativo di gestione di questo trattamento rispettasse alcuni requisiti minimi.
Pavia, 10 Novembre 2009.