Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo
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Notizie e avvisi

Nasce a Pavia un progetto per resuscitare i cuori ed i cervelli malati

Nuovissime terapie derivate direttamente dalla ricerca clinica e sperimentale saranno al centro di un progetto collaborattivo della fondazione IRCCS San Matteo che permetterà di salvare vite umane.

Un cuore vittima di un infarto, un cervello malato dopo un ictus o un arresto cardiaco o ancora dei polmoni incapaci di ossigenare il sangue, questi saranno i problemi che questo progetto cercherà di risolvere con terapie innovanti. Si tratta di una nuova sfida che i sanitari della rinomata istituzione Pavese lanciano sul territorio per ridurre le conseguenze delle gravi malattie cardiache e respiratorie.
Circa 1.000.000 di persone, in Italia, sono oggi affette da malattie del cuore e dell’apparato respiratorio. Tali affezioni, suddivise secondo il modo di presentazione in forme acute, iper acute e croniche, costituiscono uno scompenso cardiaco e respiratorio, e sono responsabili di una mortalita importante nonostante i progressi della medicina. La ragione é legata alle conseguenze di una riduzione della circolazione del sangue e del trasporto di ossigeno negli organi « nobili » come il cuore, cervello e polmoni. Inoltre , la dove non causino il decesso, queste malattie sono responsabili di handicap funzionali che rendono penibile la qualità di vita dei pazienti sopravvissuti. Infine e non meno importanti sono le consequenze finanziarie dei costi sanitari indotti.

Nonostante i progressi della medicina moderna negli ultimi due decenni, la prognosi vitale e funzionale di queste affezioni resta critica e meno del 3% dei pz vittima di un arresto cardiaco extra-ospedaliero, hanno la loro vita salva e senza handicaps maggiori. Altrettanto grave è la prognosi di un infarto acuto del miocardio in cui 40% del cuore é compromesso : solo un paziente su due riesce a sopravvivere in queste circostanze e nonostante l’intervento precoce di disostruzione delle arterie coronariche (angioplastica). Ugualmente pessima é la prognosi delle crisi piu’ gravi di insufficienza respiratoria acuta nonostante gli interventi rianimatori in centri specializzati.
Conseguenza di tutto questo é oggi il numero crescente dei pazienti, di tutte le età, che soccombono a queste malattie nonostante il trattamento adeguato.

Il programma clinico di terapia avanzanta (Pavia Resuscitation Program o Programma di Resuscitazione Pavese) consiste in un approccio innovativo e sinergico delle differenti specialistiche chiamate, fino ad ora ad intervenire in maniera separata nei pazienti.
In questo programma é stata elaborata una nuova strategia sanitaria con l’utilizzo di nuovi approcci terapeutici. Il forte potenziale innovativo é derivato da protocolli di ricerca clinica e sperimentale che sono stati introdotti nella pratica clinica.

Le basi terapeutiche di questo programma sono concentrate sul rapido utilizzo della circolazione extra-corporea (cuore e polmone artificiale) direttamente nel luogo dove si trovi il paziente e a differenza del passato é la tecnologia medica che si muove fino al malato e non viceversa. Questo approccio innovativo, codificato in una strategia sanitaria istituzionalizzata, permetterebbe una riduzione dei tempi di intervento e l’aumento delle chances di successo. Altro approccio terapeutico innovante é quello rappresentato dall’Ipotermia terapeutica che consiste nel raffreddare la temperatura generale del paziente in modo da conservare gli organi che si trovano in una situazione di sofferenza.

La fondazione IRCCS S Matteo ha promosso questo progetto coalizzando le migliori risorse della struttura. Il sistema del 118, assicura il pronto intervento sul territorio organizzando la logistica e l’organizzazione dei soccorsi fino all’impianto, dove necessario, del supporto artificiale della circolazione e della respirazione (ECLS). Una volta trasportato nella sede idonea dell’ ospedale, le equipe della cardiochirurgia cardiologia, e del polo rianimatorio, prodigano le cure idonee volte a ridurre il danno causato agli organi.

La provincia di Pavia costituisce, a livello territoriale, un modello sanitario caratteristico per l’epidemiologia ed il trattamento delle affezioni acute cardiache e respiratorie. Tale modello riflette, in proporzione quello che succede a livello nazionale e nella maggioranza dei paesi dell’Europa Occidentale.

Il Programma di Resuscitazione Pavese o PRP, costituisce il primo esempio di nuova strategia sanitaria istituzionalizzata in Italia.

Esperienze simili sono condotte negli Stati Uniti con risultati soddisfacenti.

Il progetto é coordinato dal Prof. Mario Vigano’, direttore della divisione di Cardiochirurgia in collaborazione con la Direzione Sanitaria e tutte le specialistiche che intervengono nella terapia di questi pazienti:

-Ingegneria Clinica ;
-118 e Pronto Soccorso ;
-Cardiologia ;
-Cardiochirurgia ;
-Anestesia e Rianimazione (polo I, II e III) ;
-Neurochirurgia ;
-Area Trapiantologica ;



Sintesi delle principali caratteristiche del Programma di Resuscitazione Pavese :

-Approccio sinergico delle specialistiche implicate nel trattamento di queste affezioni ;
-Introduzione di protocolli innovanti direttamente tradotti dall’esperienza della ricerca clinica e sperimentale ;
-Razionalizzazione del percorso sanitario del paziente ed esempio di collaborazione multidisciplinare ;
-Ottimizzazione delle risorse allocate a queste affezioni con evidente risparmio di costi legati al trattamento dell’episodio acuto e delle sequele funzionali (minore frequenza di handicaps)
-Creazione di gruppi di lavoro per la validazione di nuovi percorsi terapeutici, tecnologie sanitarie e protocolli farmacologici.


Il documento allegato Pavia Resuscitation Program [PRP] approfondisce il tema, sottolineandone maggiormente gli aspetti scientifici.

 Documenti allegati
 
 
Data ultimo aggiornamento: 29/10/2007