Premio "Giampaolo Merlini Award"
La “International Society of Amyloidosis” ha istituito il “Giampaolo Merlini Award” in onore del Direttore Scientifico del Policlinico San Matteo di Pavia e il primo ricercatore che riceverà il premio sarà proprio il Prof. Merlini. “Il premio sarà attribuito ogni due anni a ricercatori che si sono particolarmente distinti nel campo dell’amiloidosi – commenta Giovanni Palladini, direttore del Centro per l’Amiloidosi del San Matteo e presidente della International Society of Amyloidosis -. Il premio sarebbe stato consegnato in occasione del Simposio della Società che quest’anno avrebbe dovuto tenersi in Spagna a Tarragona. Tuttavia, a causa della pandemia, il congresso avverrà completamente online e la premiazione sarà trasmessa in diretta ai partecipanti”.
La consegna del premio è avvenuta lunedì 14 settembre 2020 presso l’Aula Golgi del Policlinico San Matteo. A premiare il professor Merlini è stato il professore Giovanni Palladini.
GIAMPAOLO MERLINI, Alunno del Ghislieri, medico ematologo, docente di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica all’Università di Pavia, Direttore Scientifico dell’IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, è leader internazionale nella ricerca e cura delle amiloidosi sistemiche, gruppo di malattie rare gravi e di difficile cura.
Nato a Quinzano d’Oglio (BS) nel 1951, alunno del Ghislieri dal 1970 al 1978, si laurea nel 1976 in Medicina e Chirurgia all'Università di Pavia, specializzandosi in Ematologia, Medicina di Laboratorio e Medicina Interna.
Nel 1973, ancora studente di Medicina al quarto anno, è avviato alla ricerca dal Ghisleriano Sergio Perugini e, dopo la prematura scomparsa, lavora per alcuni anni sotto la guida di un altro Ghisleriano, Remigio Moratti.
Dal 1977 al 1985 si dedica all’attività di ricerca presso diverse università in Europa e negli Stati Uniti, tra cui l’Università di Lund in Svezia, dove sotto la guida di Jan Waldenström, che ha avuto un ruolo centrale nella sua formazione scientifica, e la Columbia University of New York, dove Elliott Osserman lo introduce alla ricerca nel campo delle amiloidosi sistemiche.
Nel 1985 torna al Policlinico San Matteo di Pavia, dove organizza e dirige il laboratorio di Immunochimica e Biochimica delle Proteine e il Centro Per lo Studio e la Cura delle Amiloidosi Sistemiche, che diventerà un centro di riferimento a livello nazionale e internazionale per lo studio di queste malattie.
Nel 1995 è Direttore di Area Tecnologie Biomediche e Biotecnologie presso i Laboratori Sperimentali del policlinico pavese e dal 1999 è Ordinario di Biochimica clinica all’Università di Pavia.
Dal 2015 è Direttore Scientifico dell’IRCCS Policlinico San Matteo.
Il professor Merlini ha inoltre avuto un importante ruolo nello sviluppo di numerosi farmaci per la cura delle amiloidosi sistemiche. Ha scoperto e sviluppato biomarcatori che hanno rivoluzionato la diagnosi e la cura di queste malattie.