Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo
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Immuno-HUB: la nuova piattaforma nazionale per rispondere alle emergenze epidemiologiche


La Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia è tra i partner del progetto Immuno-HUB (Immunoterapia: cura e prevenzione di malattie infettive e tumorali), partito il 13 febbraio scorso e coordinato dal prof. Marco Terreni dell’Università di Pavia.

Il progetto, finanziato dal Ministero della Salute, intende sviluppare una piattaforma nazionale flessibile, in grado di fornire una risposta rapida rispetto a nuove esigenze epidemiologiche attraverso lo sviluppo di biofarmaci mirati per immunoterapie.
 

Il Policlinico San Matteo metterà a disposizione le proprie competenze e strutture per lo svolgimento del progetto integrandosi con gli altri partners sia per gli studi in-vitro ed ex-vivo, sia per la valutazione clinica dei prodotti.
In particolare, saranno coinvolte la S.C. Immunologia Clinica – Malattie Infettive e la S.C. Microbiologia e Virologia con il compito di produrre e testare anticorpi monoclonali umani neutralizzanti anti-SARS-CoV-2.
 
La S.C. Immunologia Clinica – Malattie Infettive parteciperà anche alle attività di studi immunologici in vitro ed ex vivo dei bioprodotti ottenuti da altre Unità Operative, soprattutto in ambito di immunoterapia dei tumori primitivi del fegato.

I ricercatori coinvolti sono Mario Mondelli, Barbara Oliviero, Antonella Cerino, Stefania Mantovani, Stefania Varchetta, della S.C. Immunologia Clinica – Malattie Infettive; Fausto Baldanti, Antonio Piralla, Stefania Paolucci, Irene Cassaniti della S.C. Microbiologia e Virologia.

Questo progetto si prefissa anche di identificare soluzioni innovative per l’identificazione di biomarcatori da utilizzare nel monitoraggio epidemiologico delle infezioni e nella valutazione prognostica e di risposta alla terapia dei tumori. 
I ricercatori affronteranno sia malattie infettive (SARS-Cov-2 e anti-tubercolosi) che malattie oncologiche (identificando biomarcatori per il glioblastoma, e l’espressione genica nel tumore epatico e nel carcinoma a cellule renali) cercando marcatori predittivi di risposta ai trattamenti antitumorali e/o correlati alla resistenza, primaria o acquisita, all’immunoterapia.
 
Sebbene il progetto permetterà di produrre nuovi approcci immuno-terapeutici e metodi molecolari in grado di ampliare e indirizzare le scelte terapeutiche (aumentando l’efficacia e riducendo la tossicità dei trattamenti per i pazienti e i costi per il sistema sanitario), il suo principale obiettivo è costituire una piattaforma nazionale in grado di rispondere velocemente attraverso lo sviluppo di immunoterapie ed efficacemente a nuove emergenze sanitarie.  
Gli altri partner del progetto sono Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”; Università degli Studi dell’Insubria; ASST Fatebenefratelli Sacco; Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Nazionale dei Tumori e Scuola Normale Superiore.
 
Data ultimo aggiornamento: 07/03/2023