Endourologia per il trattamento delle calcolosi reno-ureterale
Ieri, si è concluso con successo il corso di perfezionamento per esperti di endourologia che si è tenuto al San Matteo, cento di riferimento per il trattamento della calcolosi reno-ureterale complessa.
La masterclass, coordinata da Richard Naspro, direttore SC Urologia, ha visto la partecipazione di specialisti provenienti dal Nord Italia; tra questi, Ioannis Kartalas Goumas coadiuvato da Giovanni Giliberto – urologo del San Matteo - hanno operato casi complessi. Le due giornate sono state dedicate non solo alla presentazione dei principi e dei dispositivi utilizzati nelle varie tecniche ma, anche il trattamento di casi clinici, con i partecipanti che sono entrati in sala operatoria per seguire l’esecuzione delle differenti procedure endourologiche: litotrissie percutanee (PCNL), litotrissie endoscopiche endorenali per via retrograda con ureteroscopio flessibile (RIRS), chirurgia endoscopica intrarenale combinata (ECIRS), ureterolitotrissia (ULT).
L’endourologia
È la branca mini-invasiva dell’urologia che si occupa del trattamento della calcolosi renale e di altre patologie delle alte vie urinarie, come neoplasie e malformazioni. L’accesso alle alte vie urinarie avviene, appunto, per via endoscopica, ovvero percorrendo a ritroso le vie naturali (uretra, vescica, ureteri) per esplorare ed eventualmente trattare chirurgicamente, ovviamente senza incisioni, alcune patologie grazie a moderni endoscopi flessibili digitali.
I numeri del San Matteo
Per il trattamento delle calcolosi reno-ureterali, ogni anno vengono eseguite circa 110 litotrissie endoscopiche per via ureteroscopica (URS) di cui circa il 30% in regime di urgenza e 100 litotrissie endoscopiche endorenali per via retrograda con ureteroscopio flessibile (RIRS) e 15 litotrissie percutanee (PCNL).