Isolato al S. Matteo il ceppo di virus influenzale di tipo A
E stato isolato per la prima volta in Lombardia, presso il servizio di Virologia del Policlinico San Matteo di Pavia il primo ceppo di virus influenzale A della stagione in un paziente di 51 anni con sintomatologia febbrile associata a tosse.
Il paziente si era recato presso il Day Hospital delle Malattie Infettive del San Matteo e il successivo isolamento del virus da aspirato nasofaringeo è avvenuto presso il servizio di Virologia, diretto dal prof. Giuseppe Gerna.
Larrivo dell'influenza rappresenta, come ogni anno, un aspetto che non può essere sottovalutato dalla sanità pubblica, soprattutto per il suo grado di contagiosità e per le possibili gravi complicanze soprattutto nelle categorie cosiddette a rischio, costituite da persone immunocompromesse, anziani, cardiopatici, pazienti con patologie respiratorie, malati oncologici, pazienti con malattie infettive croniche. Inoltre i ceppi virali che quest'anno causeranno la malattia sono tipici delle latitudini australi e verso questi virus la stragrande della popolazione italiana non possiede anticorpi protettivi.
Grazie alla vaccinazione antinfluenzale commenta la dr.ssa Patrizia Monti, direttore medico di presidio - è possibile avere una prevenzione di provata efficacia e la riduzione dellincidenza, gravità e letalità delle epidemie stagionali, per questo è stata inserita nel Piano Nazionale della Prevenzione dal Ministero della Salute e dal Ministero del Lavoro. E noi invitiamo a vaccinarsi tutti coloro che ancora non hanno provveduto a farlo, in particolare quanti fanno parte delle categorie a rischio
Al Policlinico San Matteo la vaccinazione influenzale è stata estesa a tutti gli operatori sanitari (compresi personale universitario, specializzandi, studenti..) ed ha come primo obiettivo la tutela della salute dei pazienti. Tutti allinterno dellospedale hanno la possibilità di vaccinarsi sia nella sede abituale sia in un ambulatorio itinerante dislocato presso tutti i padiglioni di cura. Allo stesso modo il vaccino è disponibile anche per i pazienti ricoverati e per i loro familiari.
Di grande importanza in termini di prevenzione - la dr.ssa Monti - è anche l'adozione di misure comportamentali personali semplici ma efficaci nel ridurre la diffusione dei germi respiratori. A partire dal semplice gesto di riparare la propria bocca con mascherina o con fazzoletto in caso di sintomatologia respiratoria, cioè di tosse e raffreddore.
Allinterno dellospedale in 11 punti sono stati installati distributori di mascherine e di fazzoletti di carta per lutenza, proprio per cercare di contenere la diffusione dellepidemia e proteggere le persone che, essendo già portatrici di altre patologie, sono più esposte al rischio