Passo 7 - Stare insieme fin dalla nascita
Passo 7: Sostenere madri e bambini/e a stare insieme, in ospedale (rooming-in h24) e a casa, per facilitare e proteggere la relazione madre/genitori-bambino/a
- Tutti gli operatori sanitari responsabili dell’assistenza alla madre e al neonato sono a conoscenza dei vantaggi del rooming-in e informano i genitori dei benefici che esso comporta. L’obiettivo ideale da perseguire è quello della condivisione della stanza 24 ore su 24 di madre e neonato, anche nelle ore notturne e indipendentemente dal tipo di parto (naturale, cesareo) e da eventuali scelte dei genitori in merito all’alimentazione del neonato
- Le cure ospedaliere e i controlli di routine devono essere organizzati in modo da interferire il meno possibile con il rooming-in e con l’allattamento a richiesta ed effettuate in presenza della madre o meglio, se possibile, nelle camere di degenza
- La separazione tra madre e figlio avverrà solo nel caso in cui lo stare insieme comporti rischi per la salute della madre o del bambino e, se inevitabile, deve essere ridotta al minor tempo possibile, fino al superamento della situazione clinica che l’ha determinata
- La separazione potrebbe avvenire anche su espressa richiesta dei genitori, che dovranno però essere preventivamente informati dei possibili rischi che ciò comporta per il bambino e per il proseguimento dell’allattamento al seno
- In corso del rooming-in, la cura del neonato è affidata alla madre, con adeguato sostegno; si applica inoltre quanto previsto dall’Istruzione Operativa in vigore
- Ai genitori vengono fornite informazioni anche sulla gestione del sonno al domicilio, in particolare sulla necessità di condividere col neonato la stessa stanza. A tale scopo viene fornito un foglio informativo sui principi della nanna sicura
- Durante la degenza della madre e del neonato, in ospedale viene garantito al padre o care-giver l’ingresso nelle ore diurne (dalle ore 10 alle ore 19) e, in caso di necessità, in accordo col Coordinatore, anche nelle ore notturne