Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo
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La Partoanalgesia

La Partoanalgesia - tecniche contro il dolore

 

Tecniche non farmacologiche

Molti sono i modi per affrontare il dolore, a cominciare dalla presenza di una persona fidata ed esperta al proprio fianco ed inoltre, tecniche di rilassamento, massaggi, movimento e posizioni che l’ostetrica potrà consigliare in modo personalizzato. E' possibile in alcuni casi avvalersi di tecniche di visualizzazione e di training autogeno. Per molte donne possono essere di grande aiuto, sono assolutamente sicure e non escludono l’uso di altre metodiche.
 

Tecniche farmacologiche

L’analgesia epidurale è la tecnica più sicura ed efficace per controllare il dolore del travaglio e del parto, è praticata da un medico anestesista esperto in questa procedura.

 
Essa determina in pochi minuti la scomparsa del dolore lasciando inalterate tutte le altre sensibilità compresa la percezione delle contrazioni uterine. La partoriente è libera di muoversi, camminare e di spingere adeguatamente al momento della fase espulsiva, il parto avviene quindi naturalmente e qualora lo si desiderasse si può partorire assumendo una posizione non tradizionale, ad esempio stando accovacciata.
L’analgesia epidurale è perfettamente compatibile per la conservazione o donazione delle cellule staminali. I farmaci analgesici usati per via epidurale non interferiscono con l’allattamento al seno, le donne possono iniziare ad allattare quando lo desiderano.
Le procedure e le tecniche di analgesia e di anestesia epidurale eseguite sono conformi alle linee guida internazionali (Obstetric Anaesthesists’ Association, European Society of Anaesthesiology, American Society of Anaesthesiology). Nella nostra struttura il 52% delle partorienti richiede e riceve l’analgesia epidurale.
 
La tecnica non viene usata solo per abolire i dolori del travaglio e del parto naturale, ma è anche indicata per situazioni ostetriche specifiche come nel travaglio prematuro, nel travaglio prolungato, nel parto indotto, nel travaglio di prova per taglio cesareo pregresso.
L’epidurale viene consigliata anche quando è necessario ridurre lo stress della madre affetta da malattie cardiovascolari o respiratorie, diabete e grave miopatia.
Nel corso del travaglio può accadere che il ginecologo decida di praticare un taglio cesareo. Nel caso si stia ricevendo un’analgesia peridurale, il medico anestesista provvederà a trasformare l’analgesia per il travaglio in anestesia per il cesareo iniettando nel catetere peridurale una dose di anestetico locale tale da permettere in pochi minuti una anestesia idonea ad affrontare l’intervento chirurgico abolendo la sensibilità dal seno in giù.
Nella nostra struttura viene praticata anche l’anestesia epidurale-spinale combinata, che unisce la potenza dell’anestesia spinale alla flessibilità analgesica dell’analgesia epidurale tale da consentire una rapida ripresa nel post operatorio ed un ottimale controllo del dolore.
La nostra struttura è dotata di terapia intensiva neonatale e materna.
 
Questa Fondazione è sede d'insegnamento universitario e le procedure suddette potrebbero essere effettuate da Medici in formazione sotto diretto controllo dei Medici Specialisti della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo. I medici anestesisti partecipano regolarmente ai corsi di aggiornamento accreditati dal Ministero della Salute.
 
Preparazione
Anche le donne che non hanno programmato in precedenza di partorire senza dolore potrebbero comunque decidere di richiedere l’epidurale durante il travaglio o necessitare di un’anestesia per un parto cesareo o per un altro intervento subito dopo il parto per questo motivo invitiamo tutte le signore che intendono partorire nella nostra struttura a sottoporsi comunque ad una visita anestesiologica, possibilmente dopo la 34 settimana di gestazione. Per questa visita non sono necessari accertamenti particolari ma sono sufficienti quelli che il ginecologo ha prescritto durante la gravidanza. Per la prenotazione della visita anestesiologica bisogna contattare il Centro Prenotazioni - Call Center Regionale, non occorre l’impegnativa.
 
Controindicazioni
Questi tipi di analgesia sono controindicati in casi di malattie della madre quali ad esempio: malattie emorragiche e della coagulazione, malattie infettive e neurologiche.
La visita specialistica serve ad evidenziare eventuali problemi personali che verranno affrontati in modo multidisciplinare.
 
Effetti indesiderati e complicanze
In un piccolo numero di casi ci possono essere effetti collaterali modesti e di breve durata: diminuzione della pressione arteriosa, brividi, prurito cutaneo, difficoltà nella minzione.
In rari casi, e solamente se si è verificato un problema tecnico (puntura durale accidentale), può insorgere dopo il parto un mal di testa della durata di qualche giorno. Questo tipo di mal di testa è usualmente benigno, transitorio e reversibile, ma può essere tale da interferire con la normale vita della puerpera; guarisce in genere spontaneamente con il riposo a letto.
L’anestesista suggerirà per ogni caso il trattamento più efficace, rapido ed opportuno. Questa complicanza non interferisce con l’allattamento né ha effetti secondari sul neonato.
La letteratura riporta un’incidenza 1/200.000 di complicanze materne gravi.
Nessuna complicanza correlabile alla tecnica è mai stata descritta a carico del nascituro, per il neonato l'analgesia non comporta rischi aggiuntivi rispetto ad un parto effettuato senza la stessa.
 
I 10 punti di eccellenza del parto senza dolore
Indicatori della qualità organizzativa
  1. Analgesia epidurale h 24 gratuita
  2. Presenza di guardia anestesiologica h 24 dedicata
  3. Presenza ed uso routinario documentato di percorsi di informazione, di preparazione al parto, visita anestesiologica e consenso informato preparto
  4. Presenza del controllo qualità post partum al di fuori della struttura
  5. Documentazione di attività didattica e di ricerca nel settore
 
Indicatori della qualità tecnica
  1. Somministrazione della tecnica entro 30 minuti dalla richiesta
  2. Somministrazione della tecnica indipendentemente dalla dilatazione
  3. Somministrazione senza interruzione per tutto il travaglio di parto
  4. Presenza di protocolli scritti certificati che garantiscono uniformità e lo standard dell’analgesia
  5. Presenza di documentazione attestante l’incidenza delle complicanze
 

 

Data ultimo aggiornamento: 14/04/2017