Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo
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Preparazioni pre esame

Preparazione TAC Cuore/Coronarie

Preparazione

Il primo è più importante requisito per massimizzare le possibilità diagnostiche della metodica è quello relativo alla frequenza cardiaca, che deve essere il più possibile regolare e non superiore ai 70 bpm: sono pertanto da escludere i Pazienti con fibrillazione atriale, ritmo bigemino o trigemino e vanno attentamente valutati i casi in cui il ritmo cardiaco di base non sia perfettamente sinusale. Per i Pazienti con frequenza non a target è pertanto consigliabile instaurare una premedicazione con un farmaco cronotropo negativo per os a partire almeno dai tre/quattro giorni antecedenti l’esame, in modo da ridurre la necessità e la dose di beta‐bloccante da somministrare in concomitanza dell’esame o il rinvio dell’esame. 

Si raccomanda pertanto che, prima dell’esecuzione dell’esame, il Medico inviante verifichi con anticipo la frequenza cardiaca del paziente.
 
SCHEMI FARMACOLOGICI IN CASO DI FREQUENZA CARDIACA NON A TARGET SU INDICAZIONE MEDICA:
 
BISOPROLOLO 2.5 mg 1 cp ore 8, da introdurre tre giorni prima e da assumere il giorno stesso dell’esame. (Controindicazioni maggiori: ipersensibilità nota al principio attivo, arteriopatia periferica severa in presenza di fenomeni vasospastici, dolori a riposo o lesioni trofiche cutanee, BPCO di grado moderato- severa, asma, pressione arteriosa sistolica < 90 mmHg) 
 
OPPURE
 
DILTIAZEM 60 mg ore 8 e ore 20, da introdurre tre giorni prima e da assumere il giorno stesso dell’esame (Controindicazioni maggiori: ipersensibilità nota al principio attivo, pressione arteriosa sistolica < 90 mmHg, stenosi aortica di grado severo, insufficienza cardiaca)
 
OPPURE
 
IVABRADINA 5 mg ore 8 e ore 20, da introdurre tre giorni prima e da assumere il giorno stesso dell’esame (Controindicazioni maggiori: ipersensibilità nota al principio attivo, insufficienza epatica grave, concomitante terapia con ketoconazolo, itraconazolo, claritromicina, telitromicina, eritromicina, nelfinavir, ritonavir, nefazodone, verapamil, gravidanza o allattamento)

Note

È comunque raccomandabile che, dopo aver impostato la terapia, venga effettuato un controllo dal medico il giorno immediatamente antecedente all’esame per verificare l’efficacia terapeutica e valutare eventuale incremento della terapia fino a massimo dosaggio indicato da scheda tecnica e tollerato dal paziente.

Inoltre si raccomanda l’astensione dalla assunzione di caffè e tè il giorno stesso dell’esame.