Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo
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Attività scientifica

Sviluppo pre-clinico e brevetto di un prodotto cellulare a base di linfociti T specifici per antigeni leucemici multipli al fine di costituire una banca di prodotti medicinali per terapie avanzate allogeniche di parte terza per impiego futuro nella prevenzione della recidiva di leucemia mieloide acuta dopo trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche

Codice progetto: PNRR-POC-2023-12377847

PI: Patrizia Elsa Comoli

Ente richiedente: Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo

Titolo: Sviluppo pre-clinico e brevetto di un prodotto cellulare a base di linfociti T specifici per antigeni leucemici  multipli al fine di costituire una banca di prodotti medicinali per terapie avanzate allogeniche di parte terza  per impiego futuro nella prevenzione della recidiva di leucemia mieloide acuta dopo trapianto allogenico di  cellule staminali emopoietiche

Durata del progetto: 24 mesi

Riassunto: La recidiva dopo il trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche (allo-HSCT) è la principale causa di morte nei pazienti adulti e pediatrici affetti da leucemia mieloide acuta (AML) trapiantati con malattia ad alto rischio di recidiva. Di conseguenza, le strategie per prevenire/trattare le ricadute post-trapianto sono fondamentali per migliorare l'esito dei pazienti. Il ruolo terapeutico centrale dell'immunità contro la leucemia acuta è stato rivelato dall'effetto "graft-versus-leukemia" (GVL) osservato dopo l’allo-HSCT. Gli interventi immunologici, come la terapia cellulare somatica con linfociti T del donatore mirati agli antigeni leucemia-specifici, rappresentano un approccio promettente per prevenire la recidiva leucemica e indurre remissioni durature.

Si ipotizza che una strategia volta a monitorare la malattia residua minima e ad applicare l'immunoterapia cellulare leucemia-specifica in un approccio preventivo o precocemente curativo consentirà di ottimizzare la gestione della ricaduta nei pazienti ad alto rischio con AML sottoposti a HSCT, aumentando l'efficacia anti- leucemica e mantenendo una tossicità accettabile.

Questo progetto mira ad implementare terapie biologiche innovative per i pazienti con AML ad alto rischio, al fine di indurre una remissione molecolare e controllare la ricaduta leucemica dopo allo-HSCT. Ci proponiamo di sviluppare un medicinale per terapie avanzate (ATMP) ottenuto dal donatore di HSCT ed espanso mediante stimolazione con peptidi derivati da antigeni espressi dalle cellule leucemiche ed eseguire una validazione preclinica dell'efficacia e della tossicità, al fine di procedere a uno studio clinico di fase I/II. Il prodotto sarà traslato in GMP e protetto da brevetto. Inoltre, sarà creata una banca di linfociti T anti-leucemia da donatori allogenici di terza parte, per consentire il trattamento post- trapianto dei riceventi di un allo-HSCT da donatore non correlato.

Con questo progetto ci aspettiamo di sostenere l'attività anti-leucemica nelle prime fasi dopo l'allo-HSCT, un  periodo in cui l'effetto "graft versus leukemia" mediato dai linfociti T del donatore è ancora ampiamente compromesso a causa della ritardata ricostituzione immunologica, con l'obiettivo ultimo di prevenire la ricaduta ematologica della leucemia. Prevediamo che questo approccio possa cambiare la prognosi dei pazienti con leucemia mieloide acuta ad alto rischio consolidati con allo-HSCT. Inoltre, la stessa strategia può essere applicata in futuro anche a quei tumori solidi pediatrici le cui cellule neoplastiche siano positive per alcuni degli antigeni utilizzati nel protocollo di coltura. 

Data ultimo aggiornamento: 17/02/2025