SSD Stroke Unit

La mission è la gestione dei pazienti con patologia cerebrovascolare acuta, sia ischemica che emorragica, nella fase dell’emergenza (terapia di ricanalizzazione, interventi per ridurre il rischio di espansione dell’ematoma) e durante il ricovero in Stroke Unit (interventi di neuroprotezione non farmacologica e di prevenzione precoce delle recidive) al fine di migliorare la prognosi a breve e lungo termine.
La Stroke Unit, inaugurata e avviata nel 2017, è il risultato di una convenzione sottoscritta fra Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo e Fondazione Mondino Istituto Neurologico Nazionale IRCCS, nell’ambito dei nuovi modelli di assistenza pubblico-privato definiti dalle Regole di Sistema della Regione Lombardia.

La Struttura si occupa della gestione diagnostico-terapeutica dei pazienti avvalendosi degli specialisti del Policlinico in particolare afferenti alla neuroradiologia, radiologia interventistica, cardiologia, medicina interna, riabilitazione, cardiochirurgia, chirurgia vascolare e neurochirurgia per garantire una presa in carico multidisciplinare.

Accoglie pazienti provenienti da: Pronto Soccorso, Terapie Intensive o altre SS.CC. della Fondazione. Svolge ruolo di HUB per le Stroke Unit di I livello di Pavia e provincia.

La struttura, dotata di 12 posti letto monitorati, garantisce ai pazienti con patologia cerebrovascolare acuta un monitoraggio dei parametri vitali per le prime 48-72 ore e un monitoraggio del quadro neurologico ogni 6-8 ore.

Tutti i pazienti vengono sottoposti a screening per la disfagia, valutazione del rischio di TVP e ad interventi di mobilizzazione precoce con presa in carico da parte del fisioterapista entro 72 ore dal ricovero.

All’ingresso in reparto viene avviata una terapia per la prevenzione precoce delle recidive e iniziato un percorso diagnostico, suddiviso in 3 livelli, per definire il meccanismo eziopatogenetico dell’evento cerebrovascolare al fine di ottimizzare la terapia di prevenzione secondaria a lungo termine. Dopo la dimissione, i pazienti vengono seguiti dalla stessa équipe in regime ambulatoriale a 3-4 mesi dalla dimissione.

La struttura è parte della rete delle Stroke Unit di Regione Lombardia e della Commissione Tecnica Stroke Regione Lombardia e partecipa attivamente a programmi nazionali e internazionali di monitoraggio e miglioramento del percorso di cura (programma Monitor-ISA, QASC Europe Project).

Attività di Ricerca 

La struttura partecipa a numerosi progetti sia nazionali che internazionali.

Aderisce a: progetto Istituto Virtuale Nazionale Malattie Cerebrovascolare- Associazione Rete IRCCS Delle Neuroscienze e della Neuroriabilitazione, Registro Endovascolare Italiano, Registro Italiano Malattia di Fabbry, Progetto GENOMA (capofila IRCCS C. Besta), Progetto Lypids (capofila Osp. Niguarda), Registro MUTCH-Italy, STROKOVID Network, IPSYS CeAD Research Group, Italian Project on Stroke in Young Adults Investigators, ET-COVID-19 Study Group, Basilar Artery Treatment and Management (BATMAN) Collaboration Investigators.

I principali temi di ricerca riguardano l’identificazione di biomarcatori molecolari di prognosi nell’ictus ischemico, del ruolo della vwMRI nella stenosi intracranica non emodinamicamente significativa, di marcatori neuroradiologici di espansione dell’ematoma e di marcatori bioumorali di prognosi nell’emorragia cerebrale intraparenchimale spontanea, l’ottimizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici del paziente con ictus ischemico embolico a sorgente non determinata, l’efficacia delle procedure endovascolari nelle aree grigie (circolo posteriore, Tratti M2-M3 dell’arteria cerebrale media).

Partecipa a trial clinici della fase iperacuta e di prevenzione secondaria precoce. Collabora con numerosi centri sia nazionali che internazionali.

Nel 2021 sono stati pubblicati 18 articoli su riviste indicizzate.