Paulli Marco
Marco
Paulli
25/12/1958
Direttore di Struttura Complessa
Dip. Medicina Diagnostica e dei servizi: Medicina di Laboratorio/Anatomia Patologica
Dirigente Medico I livello
+39 0382.503612
+39 0382.525866
m.paulli @ smatteo.pv.it
Laurea in Medicina e Chirurgia (110/110 lode)
1987 - Diploma di Specializzazione in Anatomia Patologica (Università degli Studi di Pavia, votazione 50/50 e lode). 1993 - Conferimento del titolo di Dottore di Ricerca in Patologia Umana.
Novembre 2010 - tuttoggi: Professore di Anatomia Patologica dellUniversità di Pavia, Direttore della Sezione di Anatomia Patologica del Dipartimento di Scienze Pediatriche e Patologia Umana ed Ereditaria, Università di Pavia; Direttore della S.C. di Anatomia Patologica, Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico S. Matteo, Pavia. 2001-2010 Professore Associato di Anatomia Patologica presso il Dipartimento di Patologia Umana ed Ereditaria, Sezione di Anatomia Patologica, Università di Pavia. Dirigente Medico Universitario c/o Servizio di Anatomia Patologica della Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico S.Matteo, Pavia. 1990-2001 Assistente Medico c/o il Servizio di Anatomia Patologica Policlinico San Matteo di Pavia, e quindi Aiuto Ospedaliero c/o Unità di Patologia Cellulare del Laboratorio Sperimentale di Ricerca, Area Trapiantologica, I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo di Pavia.
Inglese eccellente
Attivita diagnostica generale: Dispone una notevole esperienza nellambito della surgical pathology, delladulto e pediatrica, dove svolge anche attività di tipo consulenziale; sempre in ambito diagnostico si avvale delle più moderne tecniche di indagini ancillari (immunoistochimica, biologia molecolare, microscopia elettronica) al cui sviluppo tecnologico ha direttamente partecipato (con riferimento alla messa punto di metodiche manuali ed automatizzate per lo svolgimento di indagini immunoistochimiche e di biologia molecolare con tecnica FISH).
Attività diagnostica specialistica: Settore di competenza diagnostica specialistica è lemolinfopatologia, dove ha raggiunto un alto livello di expertise professionale, riconosciutogli sia a livello nazionale che internazionale. A conferma di ciò, è stato chiamato a far parte dello Steering Committee, incaricato della stesura delle due più recenti versioni dei Blue Book della World Health Organization, dedicate alla classificazione delle patologie del sistema emolinfopoietico.
Attivita Organizzativa : Partecipa attualmente a vari gruppi di studio nazionali ed internazionali che si occupano del cooridinamento procedurale e della definizione delle linee guida diagnostiche in ambito anatomo-patologico e specialistico emo-linfopatologico. In particolare, è socio fondatore rispettivamente del GIE (Gruppo Italiano di Emolinfopatologia), del Gruppo Patologi del GISL (Gruppo Italiano Studio Linfomi) e del GILC (Gruppo Italiano Linfomi Cutanei). Membro dellHistiocyte Society of America, è uno dei patologi europei di riferimento per la diagnostica dei disordini del sistema istiocito-dendritico-macrofagico. E membro dellEORTC (European Organization for Research and Treatment of Cancer) Cutaneous Lymphoma Task Force, nel cui ambito ha svolto attività di organizzazione per lo svolgimento di meeting istopatologici.
Attività didattica: professore di Anatomia Patologica e coordinatore responsabile dellinsegnamento di Anatomia Patologica nellambito del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dellUniversità di Pavia; titolare dellinsegnamento di Anatomia Patologica per il Corso di Laurea in Biotecnologie e nel Diploma di Laurea in Tecnico di Laboratorio Biomedico. Direttore della Scuola di Specializzazione in Anatomia e Istologia Patologica dellUniversità di Pavia e Docente presso varie Scuole di Specializzazione. Membro del Dottorato di Ricerca in Patologia e Genetica Medica.
Attività di ricerca: Già assegnatario di un grant di ricerca sulla malattia di Rosai Dorfmank, elargito dall Histiocyte Society of America, e titolare di vari progetti di ricerca, con finanziamento ministeriale e della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo relativamente ad alcuni progetti di ricerca corrente. È attualmente impegnato in una serie di studi anatomo-funzionali e clinico-patologici inerenti vari sottotipi di linfomi non Hodgkin, a primitività nodale ed extranodale. In particolare sono in corso alcuni progetti di studio focalizzati sui possibili rapporti eziopatogenetici tra infezioni virali e linfomagenesi. I risultati sin qui ottenuti hanno permesso alcuni significativi avanzamenti delle conoscenze sul ruolo linfomagenetico del virus HCV, consentendo altresì lidentificazione di un nuovo sottotipo di linfoma B a primitività sottocutanea., che è stato oggetto di recente segnalazione e pubblicazione.
Si dedica inoltre alla caratterizzazione istologica e biologico-funzionale dei disordini linfoproliferativi del post-trapianto e alle patologie del sistema istiocito-dendritico-macrofagico.
Lattività di cui sopra si è tradotta nella partecipazione su invito a vari congressi e seminari nazionali ed internazionali e in una ricca produzione scientifica edita a stampa su prestigiose riviste italiane e straniere, con un impact factor complessivo di 518.298