Scuola secondaria di primo grado "Leonardo da Vinci"
La scuola in ospedale nasce per tutelare i diritti dei bambini a ricevere istruzione ed educazione, per assicurare quindi a tutti pari opportunità nello sviluppo delle conoscenze, capacità e competenze. Deve inoltre assecondare i bisogni dell’alunno malato, contribuire al mantenimento del delicato equilibrio psicofisico dell’adolescente ospedalizzato.
Per questo motivo gli insegnanti lavorano perché sia una scuola attiva, susciti interesse, passioni, curiosità, e possa così contribuire a combattere l’apatia, la depressione, il ripiegamento sui propri problemi dovuto alla malattia e al ricovero: quando il ragazzo studia, smette di essere “paziente” e torna ad essere un alunno come gli altri. Inoltre la scuola in ospedale è spesso l’unico momento di relazione per questi alunni che vivono temporaneamente con una parte della loro famiglia lontano dal luogo di residenza, e quindi si pone tra i suoi obiettivi quello di aiutarli a vincere l’isolamento psicologico, sociale e pedagogico che stanno vivendo.
Una valida esperienza di scuola in ospedale, contribuendo a limitare il divario dai compagni, può facilitare il reinserimento nella scuola di appartenenza anche a livello psicologico e relazionale.
Destinatari
Alunni della scuola media inferiore ricoverati in Pediatria e Oncoematologia pediatrica. Viene data priorità agli alunni lungodegenti. L’attività è regolata da apposite convenzioni stipulate dalla Scuola “Leonardo da Vinci” con le due Strutture. L’allievo rimane iscritto alla propria scuola di provenienza, ma viene “seguito” temporaneamente dalla scuola in ospedale, che in questo caso è equiparata a pieno titolo alla scuola di appartenenza. Alcuni pomeriggi, concordati con le famiglie, vengono invitati presso la clinica Pediatrica (aula del quarto piano) gli alunni temporaneamente dimessi, domiciliati in città e che non usufruiscono dell’istruzione domiciliare, perché residenti altrove.
Insegnanti presenti
Lettere, matematica e scienze, inglese.(Per un totale di 36 ore settimanali, distribuite,in modo flessibile, sulle due sedi). I docenti sono assicurati contro gli infortuni e la responsabilità civile. Un insegnante funge da coordinatore.
Obiettivi
- accogliere il paziente-alunno
- aiutare il ragazzo a socializzare in un ambiente nuovo
- recuperare, consolidare e potenziare le abilità e le conoscenze dell’alunno in base alle sue capacità e possibilità
- favorire il successo scolastico e formativo degli alunni ricoverati, offrendo loro stimoli ed interessi utili a migliorare l’equilibrio psicofisico
- collaborazione con il personale ospedaliero, la famiglia e la scuola di provenienza. Sono effettuati incontri periodici con gli operatori ospedalieri.
Calendario
Viene rispettato quello della Scuola. “Leonardo da Vinci” di Pavia.
Articolazione
Lezioni di gruppo o individuali, a seconda delle necessità ed esigenze dei ricoverati. Le insegnanti sono presenti secondo l’orario stabilito ogni anno scolastico e affisso nei locali della scuola. E’ previsto il loro spostamento di sede o di reparto per garantire la priorità di insegnamento agli alunni lungodegenti.
Spazi
Il lavoro si svolge negli spazi predisposti o nelle camere dei pazienti.
Contenuti
Le insegnanti seguiranno per gli alunni lungodegenti le programmazioni inviate dalle rispettive scuole di provenienza; per le medio e brevi degenze svolgeranno prevalentemente attività di ripasso o stimoleranno i ragazzi ad approfondire, anche mediante l’uso di supporti multimediali, argomenti che hanno suscitato il loro interesse. In ogni caso l’attività didattica sarà centrata sull’alunno, tenendo conto delle sue esperienze pregresse, dei suoi bisogni (recupero-consolidamento-potenziamento) e delle sue attese.
Metodologia
Si farà ricorso a una didattica modulare breve con lezioni interdisciplinari. Obiettivi:
- sviluppare i saperi essenziali
- recuperare, consolidare e potenziare le abilità e il metodo di studio
- consentire l’approfondimento di argomenti o tematiche che hanno suscitato un particolare interesse nell’allievo.
- In ogni caso si cercherà di adattarsi alla metodologia di lavoro a cui è abituato il ragazzo, desumendola da quanto da lui riferito, dai libri di testo, dalle programmazioni inviate dalla scuola di provenienza, dai quaderni o da altro materiale disponibile.
Mezzi
Materiale didattico di diverso genere (libri di testo, fotocopie, quotidiani e riviste, videocassette, supporti multimediali).
Valutazione
Per degenze di almeno 10 giorni è prevista la certificazione della frequenza, del percorso formativo individualizzato e della valutazione del lavoro compiuto dall’alunno; a richiesta della famiglia tale certificazione potrà essere inviata alla scuola di provenienza. Le famiglie potranno richiedere alle insegnanti certificati di frequenza. La valutazione sarà strutturata in modo tale da evidenziare il processo di apprendimento e consentire la declinazione delle competenze acquisite.